Zimbabwe: Unicef, scuola al collasso. E’ catastrofe nazionale
AGI Mondo ONG
I bambini nelle zone rurali "Già vivono ai margini, molti sono orfani, un numero enorme dipende dagli aiuti alimentari, lottano su numerosi fronti" ha dichiarato il rappresentante Unicef in Zimbabwe, Roeland Monasch, "Ora a questi bambini viene negato l’unico diritto fondamentale che può migliorare le loro prospettive. E’ inaccettabile".
Mentre la comunita' internazionale e' concentrata sull'avvio di un governo di unita' nazionale in Zimbabwe, l'Unicef chiede al nuovo governo di dare la priorita' al settore dell'istruzione. "Il 94% delle scuole nelle zone rurali resta chiuso", sottolinea l'agenzia Onu in una nota, "la situazione dell'istruzione e' una catastrofe nazionale: e' indispensabile che il governo si concentri su questo". I bambini nelle zone rurali "gia' vivono ai margini, molti sono orfani, un numero enorme dipende dagli aiuti alimentari, lottano su numerosi fronti", ha dichiarato il rappresentante Unicef in Zimbabwe, Roeland Monasch, "ora a questi bambini viene negato l'unico diritto fondamentale che puo' migliorare le loro prospettive. E' inaccettabile".
I dati che emergono da un monitoraggio a campione indicano che 66 su 70 scuole visitate erano state abbandonate.
Nell'unica scuola pienamente operativa individuata, solo un terzo degli alunni frequentava le lezioni. Inoltre, si registrano frequenti atti vandalici nelle scuole abbandonate.
La crisi dell'istruzione, iniziata l'anno scorso, ha registrato un notevole abbandono degli insegnanti, il crollo dei tassi di frequenza scolastica da oltre l'80% al 20% e il rinvio degli esami nazionali. Quest'anno le scuole sono state aperte con due settimane di ritardo, i risultati degli esami non sono stati emessi e le lezioni sono riprese soltanto in alcune aree urbane per i pochi che possono permettersi di pagare stipendi integrativi agli insegnanti e tasse esorbitanti in dollari. "E' responsabilita' del governo garantire che ogni bambino riceva un'istruzione", ha aggiunto Monasch, "l'onere delle retribuzioni, del materiale didattico e della manutenzione della scuola non devono ricadere sui genitori. Non e' sostenibile, la maggior parte dei genitori non puo' assumersi tale onere e molti bambini ne pagheranno le conseguenze".
L'Unicef fornisce sostegno allo Zimbabwe -con un investimento per l'istruzione di 17 milioni di dollari negli ultimi due anni- per la costruzione di aule, sostegno alle tasse scolastiche per oltre 100.000 bambini, libri di testo, materiale didattico, pozzi, servizi igienici nelle scuole delle aree rurali. "Una forte, rapida e decisiva leadership nazionale in questo momento e' fondamentale, ma lo e' anche il sostegno internazionale per il settore", ha concluso il rappresentante Unicef.
Fonte: OngAgiMondo
11 febbraio 2009