Verona, 6-9 agosto: commemorazione delle vittime della distruzione nucleare


La redazione


Hiroshima e Nagasaki: 6 – 9 agosto 1945 – 2010 Commemorazione delle vittime della distruzione nucleare con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Comunale di Verona Le bombe atomiche compiono 65 anni. Mandiamole in pensione obbligatoriamente! 6 AGOSTO 2010 dalle 17 alle 22 Commemorazione ufficiale nella Sala Consiliare del Municipio di Verona  che proseguiremo in […]


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Hiroshima e Nagasaki: 6 – 9 agosto 1945 – 2010

Commemorazione delle vittime della distruzione nucleare

con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Comunale di Verona

Le bombe atomiche compiono 65 anni. Mandiamole in pensione obbligatoriamente!

6 AGOSTO 2010 dalle 17 alle 22

Commemorazione ufficiale nella Sala Consiliare del Municipio di Verona  che proseguiremo in piazza Bra (digiuno e memorie) e, poi, al Ponte Scaligero per la deposizione delle tradizionali “lanterne sull'Adige”; ognuno porti una breve lettura da condividere durante la cerimonia-memoria e indossi cartelli e simboli che ricordino il dramma delle bombe nucleari.

Lo scorso 6 agosto 2009, in occasione del 64mo anniversario del bombardamento della sua città, il Sindaco di Hiroshima Tadatoshi Akiba affermò: “Abbiamo il potere. E soprattutto sentiamo sulle nostre spalle la responsabilità di agire. I popoli del mondo a grandissima maggioranza vogliono l’abolizione delle armi nucleari. Se agiamo insieme, ce la possiamo fare.”

Incoraggiati dall'ONU che ha dichiarato il  periodo 2010-2020 “Decennio per il Disarmo”, tutte e tutti noi dobbiamo spingere, attraverso le nostre Amministrazioni Locali, Governi e istituzioni internazionali a realizzare la volontà della maggioranza della popolazione mondiale: l’eliminazione di tutte le armi nucleari.

I popoli del mondo vogliono l’abolizione delle bombe termonucleari. Con loro, anche la maggioranza degli Enti Locali. Nessuna delle grandi sfide che la famiglia umana deve affrontare potrà essere risolta con l’uso delle armi nucleari. Lungi dal garantire la nostra sicurezza, servono ormai solo a proiettare la potenza dello Stato che le possiede. Come scrisse ormai quasi 60 anni fa il filosofo Bertrand Russell, sullo stesso pianeta Terra non possono convivere la specie umana e le armi nucleari.

IN QUESI GIORNI ANDIAMO dai nostri Sindaci e Assessori,

dai Consiglieri Comunali e Provinciali insistendo perché partecipino con noi:

è previsto uno specifico momento ufficiale

col Presidente del Consiglio Comunale di Verona con la consegna di

una pergamena contenente il messaggio del Sindaco di Hiroshima;

invitiamoli ad adottare questo impegno con la delibera che alleghiamo in bozza.

Per la prima volta, il 6 agosto 2010 il Segretario Generale delle Nazioni Unite sarà ad Hiroshima, per fare Memoria del bombardamento atomico su quella città. Strano, ma in 65 anni mai era accaduto che la rappresentanza più alta dell’ONU partecipasse a Hiroshima a quella cerimonia. I sopravvissuti (gli Hibakusha) gli hanno preparato un’accoglienza calorosa e si aspettano da lui parole chiare sull’impegno a liberare il mondo dalle armi nucleari, le armi più crudeli e disumane mai inventate dall’uomo. Ormai, i maggiori giuristi e la Corte Internazionale di Giustizia concordano che le bombe atomiche abbiano conseguenze talmente catastrofiche da renderle illegittime, in violazione del diritto internazionale umanitario: sono armi che non distinguono tra combattenti e non combattenti, causano danni sproporzionati ed eccessivi, distruggono l’ambiente e lo rendono invivibile. Inoltre, i danni che causano all’organismo delle persone colpite dalla radioattività si ripercuotono sui loro discendenti. A Hiroshima ci sono Hibakusha di terza generazione, giovani nati con patologie congenite perché i loro nonni furono esposti alle radiazioni della bomba dell’agosto 1945.

Si è conclusa a fine maggio la quinquennale Conferenza di Riesame del Trattato di Non Proliferazione con il quale le potenze nucleari si erano impegnate al disarmo nucleare totale e generalizzato, ma nel mondo rimangono ancora quasi 23.000 bombe atomiche. Il passo avanti segnato dalla Conferenza di maggio attesta il riconoscimento dei 189 Stati Partecipanti dell’inumanità di queste armi. “La Conferenza esprime la sua profonda preoccupazione per le conseguenze umanitarie catastrofiche di un qualsiasi uso di armi nucleari, e riafferma l’obbligo degli Stati a rispettare in qualsiasi circostanza il diritto internazionale, ivi compreso il diritto internazionale umanitario.” Un riconoscimento che implicitamente ammette che qualsiasi uso di bombe atomiche costituirebbe un crimine di guerra.

Anche l’Italia ha ratificato nel 1975 il Trattato di Non Proliferazione che impone a tutti gli Stati parte di impegnarsi per il disarmo nucleare totale e globale (Art. VI); oggisi registra tra le grandi potenze un rinnovato impegno nella direzione del disarmo nucleare, esemplificato dal discorso del Presidente Obama a Praga, che ha indicato alla Comunità internazionale l’obiettivo da perseguire, “un mondo libero da armi nucleari”.

Il Parlamento Europeo, il 5 giugno 2008, ha ribadito la necessità di arrivare ad una convenzione universale sulla messa al bando delle armi nucleari, sollecitando le potenze nucleari a presentare nel frattempo “iniziative di disarmo volte a rendere l’Europa un’area denuclearizzata”;

La Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità il 23 giugno 2009 una mozione che impegna il Governo italiano “ad assumere un atteggiamento attivo nel sostegno alle iniziative di disarmo nucleare avanzate dall’Unione Europea” in occasione della Conferenza di Riesame del Trattato di Non Proliferazione del 2010; e “a stimolare in sede Nato una riflessione sulla necessità di ripensare il ruolo e il valore fin qui assegnati alle armi nucleari (…) in una più generale prospettiva di perseguimento dell’opzione zero già indicata dall’articolo VI° del Trattato di non proliferazione TNP”

 

Ricordiamo inoltre che:

-ormai la maggioranza della popolazione mondiale (dati ONU 2008) vive nelle Città del pianeta e, come afferma la Conferenza nazionale dei Sindaci degli Stati Uniti (US Conference of Mayors, 15 giugno 2009) nella sua risoluzione sul ruolo delle Città nella costruzione di un mondo libero da armi nucleari, “finché esisteranno le armi nucleari, le Città di ogni parte del mondo saranno a rischio di una devastazione anche superiore a quella che subirono Hiroshima e Nagasaki nel 1945”;

-la CGLU (Città e Governi Locali Uniti), che raccoglie tutte le associazioni nazionali dei Comuni e degli Enti Locali del mondo, ha aderito alla Campagna 2020 Vision dei Mayors for Peace con l’obiettivo di pervenire ad una Convenzione universale che metta al bando le armi nucleari;

-l’associazione “Mayors for Peace”, che raccoglie oltre 3000 Enti Locali in 134 Paesi del mondo, ha proposto un unico protocollo quadro, detto Protocollo di Hiroshima e Nagasaki, per arrivare rapidamente ad approvare la Convenzione universale per l’eliminazione delle armi nucleari;

-alla conferenza dei Sindaci e Presidenti di Provincia aderenti a Mayors for Peace in Italia, il 23 novembre 2007 a Firenze, i presenti all’unanimità hanno ribadito “il ruolo fondamentale delle Città per la pace nel mondo e per il disarmo nucleare”, dichiarando che le Città devono avere pari diritto di parola nei consessi internazionali dove ci si impegni “a preservare le future generazioni dal flagello della guerra” (Statuto delle Nazioni Unite);

-il 27 marzo 2008 è stata depositata alla Camera dei Deputati una proposta di legge d’iniziativa popolare, promossa dalla Campagna “Un futuro senza atomiche” e firmata da oltre 80.000 cittadine e cittadini, per far dichiarare l’Italia “Paese libero da armi nucleari”;

L'iniziativa veronese è proposta  dalle Associazioni che partecipano al Coordinamento della Pace e Diritti umani e  dal Coordinamento provinciale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani.

Vi invitiamo a DIFFONDERE questo messaggio e a prepararvi con il vostro gruppo.

PREANNUNCIAMO che, da martedì 31 agosto, si svolgerà  il “SETTEMBRE DEI DIRITTI UMANI”; inizierà con i “CANTIERI DEL DIALOGO” a Villa Buri nei martedì 31 agosto e 7 settembre  più 11 e 12; proseguirà alla Genovesa con i  “MARTEDI' DEI DIRITTI UMANI” 14-21-28 settembre; si concluderà con “NATURALMENTE VERONA”  1-2-3 ottobre.

Documentazione diffusa dal Coordinamento Provinciale Veronese degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, c/o Provincia di Verona – Gruppi Consiliari     via S.Maria Antica 1  37121 Verona

Consigliere/i: Allegri, Caldana, Campagnari, Rizzi…..Coord. tecnico: Andreoli,Ferrari,Velardita

mail:  entilocalipaceverona@alice.it – 335 8373877

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