“Una tassa globale sulle transazioni” Sarkozy scuote il vertice dell’Onu


lastampa.it


A New York per una settimana si discuterà degli impegni presi dieci anni fa Nicolas Sarkozy ha rilanciato l’idea di una speciale micro-tassa globale sulle transazioni finanziarie.


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"Una tassa globale sulle transazioni" Sarkozy scuote il vertice dell'Onu

Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha chiesto oggi all’Assemblea generale dell’Onu di adottare senza indugi una tassa universale sulle transazioni finanziarie allo scopo di finanziare gli obiettivi del millennio per lo sviluppo. «I finanziamenti innovativi, le tasse delle transazioni finanziarie, possiamo deciderlo qui. Perché aspettare? Le finanze si è internazionalizzata, in nome di chi non chiederemo alle finanze di partecipare alla stabilizzazione del mondo prelevando su ogni scambio finanziario una tassa?», ha detto Sarkozy nel primo giorno del vertice Onu in corso a New York.

«Occorre trovare nuove fonti di finanziamento per la lotta contro la povertà, per l’istruzione e per la risoluzione delle grandi pandemie del pianeta», ha insistito il capo dello stato francese. «Come prossimo presidente del G20 e del G8, mi batterò per sviluppare questa idea, è essenziale, c’è la nostra credibilità in gioco».

Il documento di sintesi che dovrà essere presentato al voto dagli Stati membri dell’Onu al termine del vertice prevede finanziamenti innovativi. Ma se essi sono difesi dalla Francia, dal Brasile e dalla Norvegia, questi nuovi modi di finanziamento suscitano la sfiducia di altri paesi come gli Stati Uniti. Oltre a quella sulle transazioni finanziarie, i finanziamenti innovativi potrebbero includere una tassa sui biglietti aerei, già applicata dalla Francia, o una tassazione su turismo, Internet, telefonia mobile.

Per permettere di finanziare gli obiettivi del millennio, la Francia desidera anche rafforzare la lotta contro l’evasione fiscale e i paradisi fiscali, secondo quanto riferito dall’Eliseo. Questo tipo di frode «costa ai nostri stati, ricchi e poveri, molte centinaia di miliardi di dollari ogni anno», ha confermato Parigi.

«Siamo nel 21esimo secolo, non possiamo continuare con la gestione del 20esimo secolo», ha insistito Sarkozy facendo riferimento alla governance mondiale. «Il prossimo anno è quello dei grandi cambiamenti. La Francia desidera parteciparvi, non certamente per fare discorsi, non certamente dando lezioni, ma trascinando il mondo intero verso una nuova gestione mondiale», ha concluso il presidente, annunciando che si recherà nel gennaio prossimo al summit dell’Unione africana ad Addis Abeba per dare «nuovo slancio al partenariato» tra il G8 e l’Africa.

Fonte:  La Stampa

21 settembre 2010

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