Un nuovo Sudan: il Sud


Campagna Italiana per il Sudan


Riconoscere immediatamente il nuovo Stato del Sud Sudan e avviare e rafforzare relazioni diplomatiche per il contributo allo sviluppo del nuovo paese. Queste le principali richieste di Campagna Sudan al governo italiano e alle forze parlamentari.


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Un nuovo Sudan: il Sud
Campagna Sudan presenta un dossier sulla nascita del Sud Sudan e chiede allo stato italiano più impegno nella costruzione della pace
UN NUOVO SUDAN: IL SUD
 

Roma 5 luglio – Riconoscere immediatamente il nuovo Stato del Sud Sudan e avviare e rafforzare relazioni diplomatiche per il contributo allo sviluppo del nuovo paese. Sono queste le principali richieste che Campagna Italiana per il Sudan ha fatto al governo italiano e alle forze parlamentari in occasione della presentazione del dossier “Un nuovo Sudan: il Sud” presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati.
 
I membri della Campagna riconoscono la volontà popolare con cui i cittadini del Sud Sudan si sono espressi a favore dell’indipendenza del proprio paese dal Sudan, ma esprimono anche la preoccupazione per la futura stabilità dei territori coinvolti.
 
La Campagna ha chiesto con urgenza il cessate il fuoco e l’invio di aiuti umanitari alle popolazioni colpite dai conflitti in corso. Inoltre:
–       Di riconoscere immediatamente il Sud Sudan e di avviare relazioni diplomatiche con il nuovo Paese.

–       Di rafforzare la presenza diplomatica e il contributo allo sviluppo dei due paesi, anche in considerazione del ruolo ricoperto dall’Italia durante le trattative che portarono alla firma del trattato di pace del 2005.

–       Di condizionare  gli aiuti ai due governi al rispetto dei diritti umani di tutti i cittadini, indipendentemente dalle differenze di genere, etnia, religione e cultura.

–       Che l’Italia si faccia promotore di queste istanze anche presso l’Unione Europea e le Nazioni Unite.

“A nostro avviso – ha commentato Giovanni Sartor, referente Campagna Sudan e responsabile Africa di Mani Tese – la pace e la stabilità potranno essere realizzate soltanto attraverso un pieno e reale coinvolgimento della società civile sudanese. È doveroso che lo Stato italiano e la comunità internazionale intervengano per contribuire al processo di pace ed evitare che il Sud Sudan si aggiunga alla lista degli stati falliti dell’area del Corno d’Africa”.
Tutti i parlamentari presenti alla conferenza stampa (On. Savino Pezzotta, On. Renato Farina, On. Giuseppe Giulietti e On. Franco Narducci) hanno manifestato la volontà di appoggiare le richieste della campagna.
 
Al termine della Conferenza Campagna Italiana per il Sudan, Tavola della Pace, Articolo 21, Libera Informazione e Misna hanno denunciato la scomparsa dei grandi temi sociali e internazionali  dai media e dichiarato l’impegno futuro di chiedere alla Rai l'istituzione di un Dipartimento editoriale dedicato ai diritti umani per informare quotidianamente su ciò che accade nel mondo e mettere in primo piano i grandi temi della vita delle persone e dei popoli.

Segreteria Campagna Italiana per il Sudan – Caterina Santinon
email: segreteria@campagnasudan.it – www.campagnasudan.it
tel. +39 024075165 fax +39 02 4046890

Ufficio Stampa Mani Tese – Cinzia Peschechera
email: ufficiostampa@manitese.it – www.manitese.it
tel. +39 3398302508 fax +39 02 4046890

Ufficio Stampa Tavola della pace – Floriana Lenti
email: stampa@perlapace.it – www.perlapace.it
cell. 338 4770151 tel. +39  075 5734830 Fax +39 075 5739337

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