“Un futuro senza atomiche”
La redazione
La campagna per la proposta di legge d'iniziativa popolare parte il 30 settembre. I primi firmatari sono il Sindaco di Aviano, Stefano Del Cont, e la Sindaca di Ghedi, Anna Giulia Guarneri.
Parte il 30 settembre prossimo, a Ghedi (Brescia), la raccolta delle firme per la proposta di legge d'iniziativa popolare perché l'Italia si dichiari “zona libera da armi nucleari”. La campagna, “Un futuro senza atomiche”, è promossa da 54 associazioni pacifiste che il 25 luglio hanno depositato la proposta di legge in Cassazione (dall'Arci all'Associazione Ong italiane, dall'Acli ad Altreconomia, da Beati i costruttori di pace a Chiama l'Africa, dal Cipsi agli Enti locali per la pace e i diritti umani, da Nigrizia a Pax Christi, dalla Tavola della pace a un Ponte per…).
Il primo appuntamento vede il Sindaco di Aviano, Stefano Del Cont, e la Sindaca di Ghedi, Anna Giulia Guarneri, firmare come primi due cittadini italiani la proposta di legge. Tutti e due i sindaci – nei cui territori si trovano armi nucleari italiane – sono membri di Mayors for Peace, l'associazione presieduta dal Sindaco di Hiroshima.
Si prosegue il 3 ottobre con il lancio della campagna nella Provincia di Monza-Brianza e il 4 in quella di Trento. A Roma, in autunno – la data non è ancora stata fissata – Franca Rame e Dario Fo organizzeranno invece uno spettacolo di sostegno alla campagna, come strumento di informazione e sensibilizzazione, ma anche per raccogliere adesioni, firme e fondi.
Le adesioni sono aperte e l'invito è ora quello di creare comitati locali in più città possibili d'Italia. Tutte le indicazioni – compreso un vademecum con le istruzioni per la raccolta delle firme – è disponibile sul sito internet di Un futuro senza atomiche. Tutte le iniziative di raccolta firme possono essere segnalate all'indirizzo mail segreteria@unfuturosenzatomiche.org.