Terrore a Londra nell’anniversario della strage di Bruxelles


amelia rossi


Sono quattro le persone uccise e venti i feriti dopo l’attacco di ieri davanti al Parlamento inglese. Ucciso anche l’attentatore.


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Attacco Londra 2017

Sono almeno sette, secondo quanto riporta il sito della Bbc, i fermi effettuati dalla polizia nei raid legati all’attacco di ieri a Westminster. Secondo la Cnn, i sette arresti sarebbero stati compiuti in almeno sei diversi indirizzi in varie località del Paese.

Reparti della polizia britannica hanno condotto nella notte un raid in un appartamento al piano di sopra di un negozio poco ad ovest del centro della città di Birmingham, attorno al quale le strade sono rimaste chiuse per diverse ore. Lo riferisce il quotidiano the Guardian nel suo sito online, notando che ieri sera la Bbc aveva reso noto che il suv usato per l’attacco, un Hyundai i40, potrebbe essere stato noleggiato a Birmingham. La polizia ha arrestato tre persone sospette nel raid a Birmingham. Lo riferisce il Daily Mail sottolineando che secondo alcune testimonianze di vicini di casa l’appartamento, in Hagley Road, potrebbe essere quello del sospettato attentatore dell’attacco di ieri a Westminter. Secondo altre fonti – citate dal giornale inglese – anche il veicolo 4X4 utilizzato per l’attacco potrebbe essere stato noleggiato nella stessa strada.

Torna il terrore, stavolta a Londra, nel giorno dell’anniversario della strage di di Bruxelles. Sono quattro le persone uccise e venti i feriti dopo l’attacco davanti al Parlamento inglese. Ucciso anche l’attentatore. Alla guida di un suv, l’uomo  si è lanciato sulla folla del ponte di Westminster lasciando numerosi feriti in terra, quindi è sceso dall’auto e ha accoltellato un agente nel cortile del Parlamento di Londra. L’assalitore è stato ucciso dalle forze di polizia dopo aver tentato di fare irruzione nel Parlamento britannico attraverso i cancelli del compound di Westminster, accoltellando l’agente. Evacuata la premier Theresa May che prendeva parte alla seduta in corso. Scotland Yard ha parlato chiaramente di terrorismo.

Le vittime sono, oltre all’attentatore, un poliziotto e tre civili. Tra i feriti ci sono anche due italiane, una romana tuttora in ospedale e una giovane bolognese già dimessa.

La premier britannica Theresa May, che si trovava a Westminster al momento dell’attentato di Londra, lo ha condannato con fermezza definendolo “un attacco terroristico disgustoso e odioso”.

Un uomo “dai tratti asiatici, un quarantenne”: così i testimoni descrivono l’aggressore.

In un primo momento al Arabiya e la britannica Channel 4 avevano indicato in Trevor Brooks, noto come Abu Izzadeen, l’autore dell’attacco di Londra. L’uomo, imam di Clapton e considerato un “predicatore d’odio”, era stranoto all’intelligence britannica sin dal 2006. Ma in seguito, la stessa Channel 4, che ha citato l’avvocato e il fratello, ha precisato che Trevor Brooks sarebbe tuttora in prigione. Anche un giornalista della Bbc, Dominic Casciani, ha citato “diverse fonti” secondo le quali l’uomo sarebbe in galera e non può quindi essere lui il killer.

Il Parlamento è stato sospeso. ‘Ho visto un uomo tarchiato, vestito di nero entrare nel cortile del Palazzo nuovo, proprio sotto al Big Ben. Aveva qualcosa in mano, sembrava un bastone”. Così Quentin Letts ha descritto alla Bbc l’attacco al Parlamento di Londra. Secondo altri testimoni l’assalitore è “un uomo di mezza età”. Due poliziotti, ha detto ancora il testimone, hanno provato a fermarlo. “uno dei due è caduto per terra, mentre l’assalitore muoveva il braccio come se lo stesse accoltellando o colpendo”. L’altro agente, ha continuato Letts, “è scappato a chiedere aiuto, mentre l’assalitore ha proseguito la sua corsa verso l’entrata del Parlamento”. A quel punto, “due uomini in borghese armati di pistola gli hanno prima intimato di fermarsi poi gli hanno sparato due o tre colpi e lui è caduto a terra”.

Fonti ufficiali di Buckingham Palace hanno reso noto che la regina Elisabetta II ha deciso di rinviare l’inaugurazione della nuova sede del quartier generale di Scotland Yard. La visita della regina è stata rinviata per motivi di sicurezza in seguito all’attacco terroristico.

FONTE: ANSA

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