“Si faccia finalmente giustizia per Cucchi”
Antigone
Patrizio Gonnella, presidente di Antigone e CILD: “Ora ci auguriamo si vada dritti verso una sentenza che restituisca giustizia a Stefano, alla sua famiglia e a tutti noi”.
Dopo anni di indagini, udienze, assoluzioni, si è forse arrivati ad una svolta sul caso della morte di Stefano Cucchi. Il procuratore capo Giuseppe Pignatone e il pm Giovanni Musarò, chiudendo l’inchiesta bis sui responsabili del pestaggio, contestano a tre carabinieri il reato di omicidio preterintenzionale.
Altri esponenti dell’arma, tutti in servizio all’epoca dei fatti alla stazione dei carabinieri Appia dove Cucchi fu portato immediatamente dopo il suo arresto, sono accusati di calunnia o di reato di falso verbale di arresto.
“Oggi è un giorno importante per il caso della morte di Stefano” dichiara Patrizio Gonnella, presidente di Antigone e della Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili (CILD).
“Fin dal primo momento siamo stati al fianco di Ilaria Cucchi in questa sua lunga battaglia. È grazie al suo coraggio e alla sua tenacia se la verità su questo caso non è stata insabbiata”.
“Un ringraziamento va anche al procuratore Pignatone” aggiunge Gonnella, che conclude: “Ora ci auguriamo si vada dritti verso una sentenza che restituisca giustizia a Stefano, alla sua famiglia e a tutti noi”.
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