Sei operai uccisi dalle esalazioni


Pino Finocchiaro


Strage sul lavoro a Mineo. Sei operai sono morti mentre pulivano un depuratore consortile, uccisi da esalazioni tossiche sprigionatesi dalla vasca che era quasi vuota. La piaga delle morti sul lavoro non tocca solo la Sicilia.


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Sei operai uccisi dalle esalazioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Strage sul lavoro a Mineo, in provincia di Catania, a 35 chilometri dal capoluogo. Sei operai sono morti mentre pulivano un depuratore consortile, uccisi da esalazioni tossiche sprigionatesi dalla vasca che era quasi vuota. Quattro delle vittime erano dipendenti comunali, due di una ditta esterna. Cronisti e politici mettono da parte il taccuino elettorale in vista delle elezioni di domenica e fanno i conti col lavoro che in Sicila non c'è più e quando c'è è precario e uccide. Stavolta è strage. Il Senato ha tributato un minuto di silenzio alle vittime dell'ennesima tragedia che colpisce sei inermi lavoratori lasciando sgomente famiglie e colleghi.

Da Napoli cordoglio è stato espresso dal premier Berlusconi.

La piaga delle morti sul lavoro non tocca solo la Sicilia. Stamani un altro operaio era morto schiacciato da una ruspa in provincia di Udine. Un altro a Modena. Venerdì a Imperia sciopero generale dopo la morte ieri di un operaio sulla linea ferroviaria Genova-Ventimiglia I sindacalisti tornano a puntare l'indice sul Testo unico sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, un compendio di norme che è stato faticosamente approvato a cavallo tra le due legislature ma che ancora non sembra dare i risultati sperati. La media italiana dei morti sul lavoro è di tre al giorno.

La statistica parla di un'ecatombe che in tre anni raggiunge quella della guerra in Iraq. «Nove morti sul lavoro in un solo giorno sono davvero troppi – sintetizza Paolo Nerozzi ex segretario della Cgil ora senatore del Pd- È vergognoso che l'Italia abbia il primato negativo sugli incidenti e sulle morti sul lavoro». In giornata la Commissione Lavoro del Senato «ha approvato all'unanimità l'istituzione della commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e sulle morti bianche- aggiunge Nerozzi- ma è urgente che anche l'Aula dia il via libera alla Commissione affinché si avvii immediatamente l'inchiesta utile ad approfondire le reali cause che portano il fenomeno a raggiungere, nel nostro Paese, dimensioni particolarmente gravi».

All'inchiesta, inoltre, sottolinea l'esponente del Pd, «va accompagnata la piena applicazione del Testo unico sulle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro. Un testo che serve non solo per salvaguardare la salute dei lavoratori, ma anche per rendere più celeri ed efficaci le verifiche sulla sicurezza decisamente rafforzate nel Testo unico».

La tragedia di Mineo cade in piena campagna elettorale. In Sicilia si vota per il rinnovo di diversi consigli provinciali e comunali. Si voterà domenica. Walter Veltroni, terrà stasera un comizio a Catania. Città colpita dall'emigrazione, dai licenziamenti e dai temuti ridimensionamenti di aziende leader europee o mondiali come la Cesame e la ex StM. Una campagna sofferta che avvia a concludersi col lutto nel cuore. Giorno dopo giorno, il lavoro nero, il precariato, la disoccupazione, l'emigrazione, rubano futuro e speranza ai Siciliani

pinofinocchiaro@iol.it

www.pinofinocchiaro.it

Fonte: Articolo21

11 giugno 2008

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