Sea-Watch, corsa alle donazioni
la Repubblica
Grande successso per la colletta lanciata dalla Rete italiana antifascista. I soldi serviranno a pagare le multe – dai 10 ai 50mila euro – per essere entrati nelle acque territoriali senza autorizzazione. Il contributo medio è stato di 17 euro
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Il cuore social degli italiani mette sul piatto 220mila euro in 24 ore per aiutare la Sea-Watch 3 a pagare le multe – dai 10 ai 50mila euro – per essere entrata (malgrado l’alt della Finanza) nelle acque territoriali italiane.
L’idea della colletta online è nata dal basso. “Ho visto tanti commenti sulla nostra pagina Facebook “Il razzismo non ci piace” che ci chiedevano di fare qualcosa di concreto – spiega Franco Matteotti, l’autore “materiale” dell’iniziativa – e ho deciso di attivarmi”.
Detto fatto. “Ci siamo coordinati con una serie di attivisti per rilanciare il progetto” racconta Fabio Cavallo della Rete nazionale antifascista. Matteotti ha pubblicato sulla bacheca l’appello. Titolo: “Raccolta fondi per spese legali e sanzioni per seawatch“. E in pochi secondi il messaggio in bottiglia buttato nel mare magnum della rete è rimbalzato in ogni angolo del web, più virale di un post di Chiara Ferragni.
“Non ci aspettavamo di certo un successo del genere”, ammette Cavallo. Nella serata di mercoledì erano già stati raccolti quasi 50mila euro. E il contattore ha continuato a correre per tutta la giornata di ieri: in tarda serata il numero dei donatori aveva raggiunto quota 13mila e la somma messa assieme, in continuo aggiornamento, aveva superato i 200 mila euro. Cifra più che sufficiente per coprire le possibili multe per la missione a Lampedusa, al netto del rischio del sequestro della nave e delle eventuali conseguenze penali (con una pena massima di 15 anni) per la capitana tedesca Carola Rackete.
La Repubblica, 28 giugno 2019
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PER SOSTENERE LA SEA-WATCH:
IBAN: DE77 1002 0500 0002 0222 88
https://www.produzionidalbasso.com/project/sea-watch-aiutaci-a-salvare-vite/