Primo dicembre "Notte Arancio" a Lamezia Terme. In piazza per i monaci birmani
La redazione
“Don’t forget us please!”, Lamezia raccoglie l’appello dei monaci birmani e il primo dicembre li sostiene nella “Notte arancio”. La manifestazione, promossa dal Comune di Lamezia Terme e dalle associazioni Libera, Tavola della Pace, Avviso Pubblico, Amnesty International, Charitas, Pax Christi, avrà inizio alle ore 18 nell’area centrale di Lamezia.
"Non solo uno spettacolo ma un'occasione importante di incontro per la Calabria sui temi della solidarietà internazionale, della cooperazione, della promozione dei diritti umani e della lotta contro la dittatura”.
E' quanto ha affermato il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, nel corso della conferenza stampa di presentazione della “Notte arancio”, la manifestazione che si terrà a Lamezia Terme l'1 dicembre a sostegno del popolo birmano.
“Già lo scorso anno – ha proseguito il sindaco – l'Amministrazione comunale ha dedicato una cifra importante (55 mila euro) per finanziare la costruzione di un ospedale in Africa che mi auguro possa chiamarsi Lamezia. Dunque le nostre iniziative di solidarietà non sono un fatto episodico ma un impegno affinché ogni anno si possa realizzare qualcosa di concreto”.
Don Tonio Dell'Olio, responsabile dell'area internazionale di Libera, si è detto piacevolmente sorpreso dell'attenzione che l'Amministrazione comunale di Lamezia ha avuto nei riguardi dell'iniziativa: “Questa è molto diversa dalle altre notti che di solito vedono protagoniste le amministrazioni comunali. La notte arancio è finalizzata a promuovere i diritti umani che vengono crudelmente violati”.
“Ci insediamo – ha aggiunto don Tonio – all'interno di Lamezia, degli sforzi che questa comunità e l'Amministrazione comunale stanno compiendo per sdoganare questo territorio dai percorsi che la vedono ripiegata su se stessa. E' molto importante che questo grido venga lanciato da Lamezia che ha voglia di riscattarsi dalle mafie ma nello stesso tempo si mette al servizio di una causa molto più grande”.
“Abbiamo scelto l'arancio – ha detto Tonino Perna, docente universitario, esperto di cooperazione internazionale – che è il colore dei monaci birmani e che comunque è il colore simbolo del buddismo. La notte arancio parte da Lamezia, – ha evidenziato – una città dell'estremo sud, che al momento è la prima città in Italia ad ospitare una manifestazione di questo genere, con i suoi problemi ma capace di ascoltare gli altri”. La manifestazione, promossa dal Comune di Lamezia Terme e dalle associazioni Libera, Tavola della Pace, Avviso Pubblico, Amnesty International, Charitas, Pax Christi, avrà inizio alle ore 18 nell'area centrale di Lamezia (corso Numistrano, piazza Mercato Vecchio, corso Nicotera dove si allestiranno stand, mostre, cucina etnica) vedrà alternarsi testimonianze e artisti sul palco di piazza Ardito. Tra gli altri Daniele Silvestri, Tete de Bois, Peppe Voltarelli, Rocco Barbaro, Andrea Rivera, Ulderico Pesce, Francesco di Giacomo, Raffaella Misiti, Luca de Nuzzo, Nino Racco, Ferdinando Vaselli, Teatro della Ginestra, Teatro Rossosimoma, Teatro Manachuma.
Per informazioni: Comune Lamezia Terme 0968.207207
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