Prima del voto risolvere conflitto interessi


Giuseppe Giuletti - articolo21.org


“Prima di un eventuale voto, sarà necessario cambiare la legge elettorale”, più o meno con queste parole quasi tutti i rappresentanti del centro sinistra hanno indicato la priorità per un eventuale governo di transizione che dovrebbe preparare le elezioni anticipate.


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Prima del voto risolvere conflitto interessi

Proposito condivisibile, ma che non tiene conto del fatto che il Berlusconi furioso non si farà cucinare a fuoco lento e tenterà di travolgere tutto e tutti e lo farà come sempre utilizzando a mani basse l'impero mediatico del quale dispone a suo piacimento. Se, come appare probabile, dovesse decidere di anticipare tutti e chiedere il voto immediato non sarà facile fermarlo. In queste condizioni il voto sarebbe trasformato in una sorta di giudizio di dio: "Volete voi Barabba o Gesù?", sarà uno degli slogan di una blasfema campagna elettorale.

Per tutte queste ragioni, più o meno fantsasiose, se potessimo dare un consiglio ai cosiddetti leader delle opposizioni, ma anche al presidente Fini, li vorremmo invitare a non separare mai l'urgenza di una nuova legge elettorale da quella di una "neutralizzazione" degli effetti peggiori dell'irrisolto conflitto di interessi.

Se e quando dovesse comparire un governo d'emergenza o tecnico che dir si voglia, sarà almeno il caso di chiedere la nomina di un direttore generale di garanzia alla Rai, un rafforzamento della par condicio (altro che la sua abolizione!), un rafforzamento dei poteri delle autorità di garanzia affinchè possa intervenire in tempo reale quando le violazioni vengono commesse e non dopo, a fucilazione mediatica ormai eseguita.

Se le autorità non dovessero sentirsela di fare il loro mestiere sarà il caso di chiedere all'Unione europea e all'Ocse di vigilare sul comportamento del polo Raiset e certificare il libero esercizio del voto.

E' assai probabile che gli eventi delle prossime ore rendano sorpassati tutti gli schemi e tutte le previsioni, ma se e quando dovesse mai aprirsi uno spiraglio sarà davvero il caso di non archiviare per l'ennesima volta il conflitto di interessi .

Nel passto questa rimozione ha prodotto effetti nefasti, questa volta potrebbe rivelarsi esiziale, anche e soprattutto per quella destra che non intende piegare il capo e la schiena di fronte alle minacce del piccolo Cesare.

Fonte: www.articolo21.org
4 Agosto 2010

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