Pensieri per l’Anno Nuovo


Centro per la Pace e la Nonviolenza “Rachel Corrie” – Ovada


Una bella poesia di Danilo Dolci, con gli auguri di un sereno e ottimista Anno Nuovo!


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Ci domandano spesso

Cosa vogliamo per le nostre valli.
Non vogliamo
Che i fiumi si disperdano nel mare
E le montagne aride si erodano,
rimanendo allagati ad ogni piovasco.
Non vogliamo
Case insicure, senza respiro,
scuole-galere tra mura decrepite,
né fontane con quattro pisciatelle
né le piante in museo, in tre giardini
per la domenica.
Non vogliamo
Restare inerti, o non valorizzati,
o andare a venderci dispersi altrove
(senza comprendere a che ci si vende e a quale prezzo),
sprecare vite in traffici fessi
seppure con le macchine elettroniche,
farci fessi sorbendo altre reclam.
Vogliamo
Valorizzando tutto il nostro impegno
Le vallate perennemente verdi,
foreste ombrose crescere dai monti
sui vasti laghi dalle nuove dighe
mentre il mare rimane ancora mare
e sulle spiagge luccica la sabbia.
Case nel verde
Che respirino cielo pulito.
Per New York e Milano è troppo tardi.
Vogliamo una nuova città
Dove la gente impari a farsi i piani –
Farseli come persuade a ciascuno,
umili, aperti,
non rinunciando a quanto conosciamo:
con l'effettiva possibilità
di parlarci, d'intenderci
di sviluppare la nostra cultura
in rapporto con la gente più saggia
e coraggiosa al mondo, vivi e morti.
E acque democratiche vogliamo
e come l'acqua ogni fonte di vita
non di mafia, dirette dalla gente
organizzata in nuove iniziative:
consorzi non fascisti
cooperative e sindacati aperti
nuove forme di collaborazione,
affrontando i conflitti necessari
non da fiere, da uomini coscienti.
Vogliamo materiale da museo
i mafiosi e i residui parassiti,
memorie antiche di un tempo incredibile.

Danilo Dolci, 1970 (da Il limone lunare. Poesie per la radio dei poveri cristi)

Fonte: www.centropacecorrie.it

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