Oggi all’Isola di Gorée. In memoria di tutte le vittime della schiavitù


La redazione


Gorée, ieri, luogo di passaggio degli schiavi. Gorée, oggi, luogo dove attraverso il Ricordo, la Memoria e l’Incontro tra persone di diversi continenti, insieme, vogliamo prendere un impegno comune per la promozione dei diritti umani.


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Oggi all’Isola di Gorée. In memoria di tutte le vittime  della schiavitù

In occasione del Forum Sociale Mondiale che si è aperto ieri a Dakar (6-11 febbraio 2011), un ampio cartello di sindacati, associazioni ed Enti Locali depositeranno una targa a ricordo del sacrificio di milioni di uomini e donne africane vittime della schiavitù, transitate nella piccola isola di Gorée, a poche miglia dal porto della città di Dakar, dando vita ad un percorso comune di promozione dei diritti umani.
 
La visita e il ricordo di quanto è accaduto a Gorée è un momento fondamentale della nostra presenza al Forum. Un atto simbolico, di riconoscimento del debito che tutti noi abbiamo nei confronti dell'Africa per quanto accaduto con la tratta degli schiavi verso le Americhe, per il perpetuarsi dello sfruttamento delle risorse naturali, per le politiche colonialiste, per le enormi responsabilità dello sviluppo negato ad un intero continente, dove la maggioranza della popolazione lotta ancora contro la fame, le malattie, la mancanza d'istruzione, le guerre, costretta, nuovamente, ad abbandonare le proprie famiglie e la propria terra in cerca di fortuna, riproducendo, sotto altre forme, nuovi sistemi di sfruttamento disumani e nuove forme di schiavitù. Uomini e donne che ancora oggi da quel tratto di mare, con barche di fortuna, cercano di raggiungere, spesso a costo della vita, le Canarie o la Mauritania, intercettati dalle navi militari europee.

Gorée, ieri, luogo di passaggio degli schiavi. Gorée, oggi, luogo dove attraverso il Ricordo, la Memoria e l'Incontro tra persone di diversi continenti, insieme, vogliamo prendere un impegno comune per la promozione dei diritti umani, per il rispetto dei diritti dei Migranti e delle loro famiglie, per  un Lavoro Dignitoso e  per il diritto allo sviluppo, di tutti.

I promotori s’impegnano quindi a mettere a disposizione le proprie reti associative, le proprie esperienze, favorendo scambi culturali, opportunità di formazione e di cooperazione tra giovani, mettendo in rete le tante iniziative che già ci vedono impegnati in questa direzione come il treno della memoria ad Auschwitz, il Parco di Monte Sole a Marzabotto, il Museo della Shoa a Gerusalemme, la Casa degli Schiavi nell'Isola di Gorée, i centri di accoglienza dei migranti nella Domiziana, le cooperative della legalità in Sicilia e Calabria, VersoGenovaLuglio2011, la Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fratellanza dei popoli, Mostar e Srebrenica, e tanti altri luoghi e iniziative da cui passare, contaminandosi, per costruire una solida idea di cittadinanza globale, di pace e di giustizia.

Primi Promotori:
CGIL, ARCI, Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole, Tavola della Pace, Coordinamento Italiano Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Fondazione Angelo Frammartino, Progetto Sviluppo, ARCS, AUSER, INCA, Legambiente, UISP-Italia, ABVV-FGTB, SOLIDAR, ITUC/CSI – Belgio, CUT – Brasile, CCOO – Spagna, CGT – Francia.

7 febbraio 2011

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