Offensiva del regime in Siria


Rainews24


Il regime siriano sta conducendo un’offensiva contro le forze ribelli nei sobborghi di Damasco che sta mietendo decine di vittime. Si tratta dell’azione “più intensa vicino alla capitale dall’inizio della rivolta” a marzo scorso, ha denunciato il capo dell’Osservatorio siriano sui diritti umani, Rami Abdul Rahman, citato dalla Bbc online.


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Offensiva del regime in Siria

Almeno 66 persone, tra cui 26 civili, sono morti oggi in Siria. Il regime sta conducendo un'offensiva contro le forze ribelli nei sobborghi di Damasco che sta mietendo decine di vittime. Si tratta dell'azione "più intensa vicino alla capitale dall'inizio della rivolta" a marzo scorso, ha denunciato il capo dell'Osservatorio siriano sui diritti umani, Rami Abdul Rahman, citato dalla Bbc online. Ora che la missione degli osservatori della Lega araba è stata sospesa e che la crisi siriana sta approdando alle Nazioni Uniti, ha aggiunto Rahman, "il regime sta tentando di finire militarmente la rivolta".

Secondo gli attivisti, oggi i militari siriani hanno ucciso almeno cinque civili durante il tentativo di riprendere il controllo di una zona alla periferia della capitale: circa 2.000 soldati, sostenuti da 50 carri armati e blindati, si sono mossi all'alba nella zona orientale di Ghouta per dare manforte alle truppe che circondano i sobborghi di Saqba, Hammouriya e Kfar Batnba.

Rankus, città di 25 mila abitanti sulle montagne a 30 chilometri a nord di Damasco, verso il confine con il Libano, è da giorni assediata dalle forze militari siriane che la stanno bombardando. Secondo gli attivisti e residenti della città, almeno 33 persone sono morte da mercoledì scorso. Secondo altre fonti, solo tra ieri e oggi le vittime sono decine. Si tratta del secondo attacco importante contro Rankus da novembre, quando la città fu invasa dalle truppe dopo una dimostrazione contro il presidente Bashar al Assad ripresa dala tv al Jazira.

L'Osservatorio dei diritti umani dà conto anche di un attentato oggi contro militari siriani, con dieci soldati morti nell'esplosione di una bomba al passaggio del loro convoglio a Kansafra, nella regione di Jebel al Zuia (nel nordovest). L'agenzia ufficiale siriana Sana parla invece di sei militari uccisi sempre oggi a Sahnaya, vicino a Damasco, nell'imboscata di un "gruppo terroristico armato".

Ieri un macabro avvertimento era stato lanciato dal ministro degli Interni siriano Mohammed Ibrahim al Chaar: il regime è "determinate a ristabilire l'ordine e la sicurezza e a ripulire il territorio dai criminali", aveva detto attraverso l'agenzia ufficiale Sana.

Fonte: http://www.rainews24.rai.it
29 Gennaio 2012

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