Nuove regole contro la povertà
La redazione della Marcia
Fare pace con i poveri, il titolo di uno dei seminari di oggi, senz’altro si può. E’ con la povertà che non si può fare pace.
Il dibattito è affollato nella Sala del Consiglio. E indica soluzioni, come fa Massimo Pallotto della Caritas quando dice che “dalla coscienza individuale dell'ingiustizia può partire il percorso per ribellarsi e chiedere, per i poveri, nuove regole”. Porta come esempio la battaglia sul debito, vinta nonostante tutto e a dimostrazione che cambiare si può. Ricorda la campagna Zero Poverty, lanciata da Caritas Europa nel quadro dell´Anno europeo per la lotta alla povertà e che comprende una petizione il cui obiettivo è la raccolta di un milione di firme per chiedere ai governi e alla Commissione europea alcune azioni concrete. D'altro canto, la presenza di Marta Guglielmetti (moderatrice dell'incontro) della Campagna Onu per gli obiettivi del Millennio, o di Francesco Petrelli, neo presidente delle Ong italiane, è li a dimostrare che la povertà in casa nostra è solo un pezzo del problema generale che investe l'intero pianeta. Ma è bene sottolineare le differenze, come spiega Stefano Cecconi di SOS sanità, quando parla delle “nuove povertà”, del precariato, della povertà come vera e propria “malattia sociale”
Sala del Consiglio, Palazzo dei Priori
15 maggio 2010