Non chiamiamoli “diritti dell’uomo”
Flavio Lotti
Il pieno riconoscimento dei diritti delle donne e delle bambine inizia dal linguaggio. Mai più “diritti dell’uomo” ma “diritti umani”!
Foto di Roberto Brancolini
Non chiamiamoli più “Diritti dell’Uomo”
Lunedì 10 dicembre, duecentomila persone celebreranno in Italia i settant’anni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Lunedì 10 dicembre ricorre il 70° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. In vista di quell’importante giornata, Flavio Lotti, Coordinatore del Comitato Nazionale per il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ha lanciato un appello:
“Non chiamiamoli più “diritti dell’uomo”. I diritti sono egualmente dell’uomo e della donna.
I diritti delle donne e delle bambine sono da settant’anni una parte inalienabile, integrante e indivisibile dei diritti umani universali. La piena ed eguale partecipazione delle donne alla vita politica, civile, economica, sociale e culturale a livello nazionale, regionale e internazionale, e lo sradicamento di ogni forma di discriminazione sessuale restano ancora obiettivi da raggiungere.
L’uguaglianza è il fondamento di ogni società che aspiri alla democrazia, alla giustizia sociale e al pieno soddisfacimento dei diritti umani. In realtà, tutte le società e tutti gli ambiti di attività, le donne sono soggette a disuguaglianze giuridiche di fatto. Questa situazione è causata e aggravata dal perpetuarsi di discriminazioni all’interno della famiglia, delle comunità e dei luoghi di lavoro. Se le cause e le conseguenze variano da paese a paese, la discriminazione nei confronti delle donne è comunque largamente diffusa, ed è perpetuata dalla sopravvivenza di stereotipi e tradizioni che sono contro le donne stesse.
Il concetto di uguaglianza va oltre l’uguale trattamento delle persone. Trattare in egual modo persone che si trovano in situazioni diseguali significa perpetuare e non sradicare le ingiustizie. La vera uguaglianza può emergere solo da un impegno per la correzione degli squilibri.
Nel frattempo, mentre combattiamo le disuguaglianze e le violenze contro le donne, cambiamo il nostro linguaggio. Non chiamiamoli più “diritti dell’uomo”. Chiamiamoli diritti umani.”
Flavio Lotti, Coordinatore Comitato Nazionale per il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Perugia, 8 dicembre 2018