Nigeria, ennesima strage di cristiani
Avvenire
Questo non è un piccolo episodio, ma uno sterminio sistematico”. Lo dice a Repubblica il ministro per la Cooperazione internazionale Andrea Riccardi a proposito dell’ultima domenica di sangue in Nigeria.
Intanto è salito a 36 il numero dei morti negli attentati contro le chiese e nei successivi atti di rappresaglia da parte dei cristiani sui musulmani nel nord della Nigeria. Lo riferiscono fonti ufficiali. Cento persone sono
rimaste ferite.
Ieri l'ennesimo massacroi tre attentati contro 3 chiese nello Stato settentrionale nigeriano di Kaduna, a maggioranza musulmana. L'attacco ha innescato la rappresaglia dei giovani cristiani che hanno ucciso almeno 11 musulmani.Gli attacchi non sono stati rivendicati ma hanno le stesse modalità di quelle delle ultime domeniche, opera dei fondamentalisti islamici dei Boko Haram. Le autorità hanno imposto un coprifuoco di 24 ore.
IL MINISTRO RICCARDI. Questo non è un piccolo episodio, ma uno sterminio sistematico". Lo dice a Repubblica il ministro per la Cooperazione internazionale Andrea Riccardi a proposito dell'ultima domenica di sangue in Nigeria. "Mi ha colpito – spiega Riccardi – il fatto che da parte dei cristiani ci sia stata una risposta". "Le rappresaglie – prosegue – vanno sempre condannate; è chiaro che esiste il diritto di una legittima difesa e nessuno può chiedere ai cristiani di essere martiri. Ma Boko Haram vuole provocare un fronte anti-cristiano che egemonizzi i musulmani locali nigeriani. Quello che su scala più grande faceva Al Qaeda". Questa, aggiunge, "è la strategia perversa di Boko Haram: colpire i cristiani e provocare una guerra civile".
18 giugno 2012