Nairobi: oggi nuova manifestazione contro Kibaki
La redazione
Kenya.L’opposizione ci riprova: oggi nuova manifestazione contro Kibaki, dopo le timide aperture al dialogo di ieri. I segnali dello scontro etnico erano presenti da tempo: "Come chiesa locale abbiamo fallito" la denuncia di p.Mariano Tibaldo, provinciale dei comboniani a Nairobi.
Ieri il procuratore generale del Kenya, Amos Wako, ha chiesto un'indagine indipendente sul voto, la stessa richiesta che nei giorni scorsi era arrivata anche dagli osservatori internazionali che hanno monitorato le operazioni di voto.
Una campagna elettorale "tribale" e l'assenza della chiesa locale
Ma c’è anche chi non crede che gli avvenimenti di queste ore siano scoppiati improvvisamente e inaspettatamente. Per padre Mariano Tibaldo, provinciale dei comboniani in Kenya ci sono stati troppi silenzi in questi anni. Anche della Chiesa. «Siamo in un momento di assoluta pazzia tribale. Calmare gli animi ora, per parlare alla ragione è molto difficile. Siamo di fronte a un conflitto etnico non perché oggi ci sono gli scontri. Tutta la campagna elettorale è stata impostata sull’etnia e sulle sue divisioni. Kikuyu per Kibaki e luo per Odinga. Campagna fatta per avere il voto della propria tribù. Già da tempo si doveva capire come si sarebbe conclusa questa dinamica tribale. Non sono fatti capitati all’insaputa nostra. E’ qualcosa di preparato da almeno due anni. Per questo dico che questi risultati drammatici potevano essere previsti. E noi come chiesa abbiamo fallito. La conferenza dei religiosi ha detto al cardinale Njue che ci si deve liberare delle divisioni etniche anche all’interno della stessa conferenza episcopale, perché questo è il dramma: purtroppo ci sono divisioni etniche e forti anche all’interno della Conferenza episcopale. E se la Chiesa non è unita in questi momenti, non può parlare con voce profetica».
Fonte: Nigrizia.it
data: 4 gennaio 2008