Maroni: "Aumentano le espulsioni. Esercito, il piano funziona"
Alberto Custodero
Il bilancio del ministro dell’Interno, reati in diminuzione. "Ma non è merito di Amato". Lotta alla violenza negli stadi.
ROMA – "Pronti i regolamenti della riforma dei servizi segreti, sta nascendo la nuova organizzazione del Dis, che coordina le due intelligence, civile e militare. "Tolleranza zero" negli stadi: è stato istituito un Comitato tecnico per le manifestazioni sportive del quale farà parte anche il servizio segreto civile. Grazie al fattore C (clima), si sono ridotti drasticamente gli incendi. Raddoppiano gli sbarchi a Lampedusa, ma aumentano le espulsioni.
Sono queste le principali novità annunciate al Viminale dal ministro dell'Interno Roberto Maroni e dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta. Il ministro Maroni non ha presentato però i dati sull'andamento della criminalità, che registrano nel secondo semestre un calo del 10 per cento. A chi gli ha fatto notare che questa diminuzione non giustificherebbe forse lo stato di allarme sicurezza pubblica, cavallo di battaglia del governo, Maroni ha risposto così. "Mi riservo di capire gli effetti delle misure che noi abbiamo messo in atto".
C'è stato un calo, ha ammesso, ma secondo il ministro non è grazie ai "patti per la sicurezza" firmati dal suo predecessore Giuliano Amato. "I patti per la sicurezza – è stata la frecciata di Maroni al governo Prodi – sono rimasti tutti sulla carta, tranne quelli attuati da noi come quello di Milano. Il calo è dovuto a tanti fattori, ad esempio il venire meno dell'effetto negativo di crescita della criminalità dovuta all'indulto. Quel picco del 2007 non c'è più anche perché molti sono tornati in carcere".
I militari nelle città. Il Ministro ha invece voluto "sottolineare" i dati relativi ai primi 10 giorni di impiego dei soldati comparsi nelle grandi città il 4 agosto. "Nei primi dieci giorni – ha detto il ministro – si possono già segnalare alcuni risultati significativi: sono state arrestate 37 persone di cui 33 extracomunitarie per reati predatori (spaccio di droga, violenza e resistenza a pubblico ufficiale), 37 persone sono state denunciate, di cui 24 cittadini stranieri, 3805 persone sono state identificate, e 1139 veicoli sono stati controllati, 10 dei quali sequestrati". "E' la dimostrazione – ha commentato Maroni – che è stata una operazione utile a garantire maggiore sicurezza, l'hanno percepito bene i cittadini al di là di qualche polemica un po' strampalata".
Terrorismo. Fra maggio, giugno, luglio e la prima metà di agosto, sono stati arrestati importanti "esponenti" in Italia che possono in qualche modo essere ricondotti al terrorismo internazionale. Maroni: "Stiamo monitorando questo settore con grande attenzione sia per il terrorismo di matrice islamica, sia per quello interno".
Criminalita organizzata. La relazione del capo della polizia, Antonio Manganelli, fatta in mattinata al Viminale, dimostra una grande attività di contrasto alla criminalità organizzata. Il ministro dell'Interno ha "segnalato la cattura di numerosi latitanti dal primo gennaio a oggi (86), e negli ultimi giorni la cattura di 4 compresi nell'elenco dei 30 latitanti più pericolosi". A questo proposito, si registra il primo bilancio della collaborazione con la polizia romena, iniziata il 29 maggio, che "proprio il 12 agosto – ha riferito Maroni – a portato alla conclusione di un'operazione con l'arresto di 10 cittadini romeni responsabili di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione".
Immigrazione clandestina. Sono raddoppiati gli sbarchi in Italia nel periodo gennaio luglio 2008 rispetto allo stesso periodo del 2007, ma a questo dato ha fatto riscontro "una più efficace azione di espulsione". Le espulsioni effettuate nei primi 7 mesi del 2008 rispetto al '07 sono aumentate del 15 per cento. I respingimenti del questore hanno registrato un più 25 per cento, le riammissioni più 5 e i rimpatri con voli charter più 57,7.
L'unica percentuale con segno meno, ha osservato il titolare del Viminale, è relativa ai respingimenti alla forntiera, meno 29 per cento, "ma ciò è dovuto – ha spiegato Maroni – all'ingresso nell'area Schengen di vari paesi come Slovenia, Malta, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Lettonia, Estonia, Lituania, e Polonia". Le politiche di respingimento e di espulsioni – ha annunciato Maroni – "diventeranno più efficaci quando il ddl sulla sicurezza sarà definitivamente approvato".
Incendi. Anche grazie a fattori climatici favorevoli (il fattore C l'ha chiamato, scherzosamente, Maroni), si è avuta nei primi mesi 2008 una drastica riduzione degli incendi boschivi: meno 87 per cento per ettari di superficie bruciata a bosco, meno 77 per cento per ettari superficie non boscata. In totale, gli interventi dei vigili del fuoco e del corpo forestale dello stato sono diminuiti del 68 per cento.
Sicurezza stradale. Nonostante i tragici incidenti stradali delle ultime settimane, i dati della sicurezza stradale, per Maroni (che ha presentato statistiche fino al 31 luglio), "sono confortanti". Nei primi sette mesi dell'anno, sono stati sequestrati 1263 veicoli di cui 1138 a persone che guidavano in stato di ebbrezza alcolica e 125 sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. In maggio, giugno e luglio sono raddoppiati gli accertamenti al codice della strada. "Questa scelta ha portato alla riduzione del 10 per cento degli incidenti, del 10,8 per cento delle persone ferite e del 6 per cento delle persone decedute".
Maroni ha annunciato una collaborazione con la Commissione Europea che porterà all'utilizzo di fondi messi a disposizione dell'Italia "scarsamente utilizzati negli anni passati". Il commissario europeo Tajani ha detto: "Nell'anno della campagna per la sicurezza stradale dell'Ue, ho scelto come testimonial, insieme ai pompieri del Regno del Belgio, il campione di F1 Raikkonen per raggiungere l'impegno di dimezzare entro il 2010 le vittime sulle strade dell'Ue"
Il comitato per la sicurezza delle manifestazioni sportive. Si affianca all'Osservatorio che opera su questi temi con la funzione di un organismo tecnico che deve valutare con attenzione gli interventi da fare per garantire la sicurezza durante le manifestazioni sportive. "L'esperienza di questi anni – ha commentato Maroni – ci ha detto che a valle dell'Osservatorio serve un comitato che possa avere tutte le informazioni rilevanti e utili per dare indicazioni al capo della polizia di quali provvedimenti prendere". Ci sarà un rappresentante dell'Aisi, il servizio segreto civile, "per garantire la massima sicurezza dentro gli impianti sportivi e dentro gli stadi". "Anche su questo – ha ammonito Maroni – avremo tolleranza zero per chi va alla partita non per gustarsi l'evento sportivo, ma per altre finalità". "Già le cose sono migliorate moltto dopo l'omicidio del dottor Raciti, ma vogliamo intensificare i controlli e le azioni di dissuasione e repressione per garantire a chi va negli stadi di poterci andare in massima sicurezza".
Fonte: Repubblica.it
15 agosto 2008