“Manovra del Governo, si torna alla beneficenza”


La redazione


Il Cnca e l’Auser nazionale tracciano un giudizio critico al Dpef e alla direttiva sui rimpatri approvata dal Parlamento Europeo. Gravissimi i tagli annunciati per gli Enti locali.


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“Manovra del Governo, si torna alla beneficenza”
CNCA
Roma – Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) ritiene inaccettabile, dal punto di vista dell’impostazione generale, la manovra triennale a cui sta lavorando il Governo, almeno per quanto se ne capisce dalle prime informazioni disponibili.
Ciò che colpisce, aldilà delle singole misure annunciate, è proprio la filosofia di fondo della manovra: non investe nei diritti, ma nella beneficenza. Di tal genere è la “card” che si vorrebbe introdurre per aiutare una parte dei pensionati nelle spese alimentari, un pannicello caldo del tutto inadeguato ad affrontare quel problema povertà con cui strati sempre più vasti della popolazione devono fare i conti.
Coerentemente con questa impostazione, dunque, il Governo nulla dice di ciò che invece andrebbe varato e messo a sistema al più presto: una misura istituzionale universale contro la povertà (il reddito minimo di inserimento), i Livelli essenziali di assistenza, il fondo per la non autosufficienza. Non viene neanche finanziato il Fondo servizi prima infanzia.
Preoccupano in modo particolare, poi, i tagli che sarebbero imposti agli Enti locali: 24 miliardi di euro in tre anni, che finirebbero perpesare in modo considerevole sull’entità e sulla qualità di fondamentali servizi offerti sul territorio ai cittadini, specie a quelli più poveri o che devono fronteggiare problemi rilevanti.
Se a tutto questo aggiungiamo i tagli da poco annunciati al Fondo sulla violenza contro le donne, al Fondo solidarietà mutui prima casa, al Fondo per l’inclusione sociale immigrati – decisi per coprire il taglio dell’Ici e la detassazione degli straordinari – ci si rende conto che la tutela di essenziali diritti dei cittadini è oggi a rischio come non mai.
Il CNCA si augura che, sotto la pressione anche delle organizzazioni di terzo settore, il Governo riveda le proprie intenzioni e decida di costruire le condizioni per un benessere sociale ed economico ampiamente diffuso e non concentrato nelle mani di pochi. 
 
Roma, 20 giugno 2008
*** 
AUSER 
Roma – Il Comitato Direttivo Nazionale di AUSER, riunito in Roma il 19/20 giugno 2008, giudica preoccupante la manovra triennale di politica economico-finanziaria proposta dal Governo.
"La manovra ignora totalmente il profondo disagio sociale del Paese e non contiene nessuna misura strutturale a sostegno dei redditi dei lavoratori e dei pensionati, che hanno già subito nel corso degli ultimi 15-20 anni gli effetti incontrollati della speculazione legata al cambio lira-euro e sono oggi ulteriormente impoveriti da una inflazione che colpisce i costi dei trasporti e i prezzi di beni essenziali, quali gli alimentari e i generi di abbigliamento" sottolinea l

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