Le proposte di Libera Formazione verso la XIX Giornata della Memoria e dell’Impegno


Libera


Il 22 marzo 2014 sarà Latina ad ospitare la XIX Giornata della Memoria e dell’Impegno. Terra di straordinarie risorse ambientali e di grande vocazione agricola, ma anche terra segnata da una presenza sempre più grave e diffusa delle mafie.


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Il 22 marzo 2014 sarà Latina ad ospitare la XIX Giornata della Memoria e dell’Impegno. Terra di straordinarie risorse ambientali e di grande vocazione agricola, anche grazie alle fatiche e ai sacrifici di migliaia di migranti, di ieri e di oggi. Ma anche terra segnata da una presenza sempre più grave e diffusa delle mafie, in particolare camorra e ‘ndrangheta, che inquinano l’economia e la politica, distruggono il paesaggio e avvelenano l’ambiente.

Dai traffici illegali di rifiuti intorno alla discarica di Borgo Montello all’abusivismo edilizio che aggredisce aree di straordinario pregio, come il parco nazionale del Circeo; dal caporalato nelle campagne agli accordi tra Cosa nostra, camorra e ‘ndrangheta per spartirsi il mercato ortofrutticolo di Fondi; dagli investimenti nell’edilizia a quelli nel commercio e nella ristorazione: le indagini della magistratura rivelavano sempre di più quanto siano profonde le radici delle mafie in questo territorio. E quanto sia urgente reagire, non solo a Latina. Buona parte del litorale laziale, infatti, dal sud pontino fino a Civitavecchia, passando per Nettuno, Anzio e Ostia, è oggetto, ormai da tempo, di traffici e attività illecite, investimenti criminali, vere e proprie forme di radicamento mafioso, capaci anche di condizionare l’amministrazione pubblica, come dimostrano sia lo scioglimento per mafia del Comune di Nettuno sia i risultati della relazione della Prefettura di Latina sui condizionamenti criminali che avrebbero dovuto portare allo scioglimento di quello di Fondi. Un provvedimento doveroso, la cui mancata adozione rappresenta ancora oggi una ferita per la credibilità delle istituzioni.

A Latina, dunque, per sottolineare l’urgenza di un impegno in quei territori di frontiera che rischiano di restare nell’ombra. Ma anche per raccontare una Regione, il Lazio, e una metropoli, Roma, la Capitale del nostro Paese, che sempre di più subiscono l’ingerenza delle organizzazioni criminali.

A Latina, nel ventennale dell’uccisione di don Peppe Diana, che ha pagato con la vita il coraggio della testimonianza e delle denuncia, per ricordare insieme ai familiari tutte le vittime innocenti delle mafie.

A Latina, per sostenere le tante esperienze positive cresciute in questi anni, dalle scuole al territorio, nell’affermazione della legalità democratica. Altrettanti frutti di un impegno che ha bisogno della corresponsabilità di tutti per rafforzare le sue radici.

Anche quest’anno il percorso che ci porterà alla piazza della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie sarà reso concreto da centinaia di incontri nelle scuole e nelle università di tutta Italia. Un cammino ricco di impegno e speranza, che ci vede al fianco di studenti, insegnanti, dirigenti scolastici a riscrivere nella quotidianità la nostra scelta per la lotta alle mafie e per l’affermazione della giustizia sociale.

Latina, il 22 marzo accoglierà un variopinto corteo, che sarà anche il frutto del lavoro svolto in classe dagli studenti. In molti infatti raccoglieranno il nostro invito a partecipare ai progetti proposti da Libera Formazione e questo renderà la nostra rete ancora più salda, con i diversi nodi molto vicini nel fare, anche se geograficamente lontani.

Per contatti:
06/69770301
segreterialatina@libera.it

Fonte: www.libera.it
10 dicembre 2013

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