Prima le persone. A Trieste il 13 aprile


La redazione


Sabato 13 aprile pomeriggio a Trieste, con partenza da Largo Barriera alle 15.30 e arrivo in piazza Unità, si svolgerà la manifestazione “Prima le Persone” contro razzismo e discriminazione, per la convivenza pacifica e l’integrazione.


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Sabato 13 aprile pomeriggio a Trieste, con partenza da Largo Barriera alle 15.30 e arrivo in piazza Unità, si svolgerà la manifestazione “Prima le Persone” contro razzismo e discriminazione, per la convivenza pacifica e l’integrazione.

Promuovono ReteDASI FVG (Diritti Accoglienza Solidarietà Internazionale) e Centro di Accoglienza E. Balducci di Zugliano.

“Dopo Milano anche a Trieste una grande iniziativa pubblica per dire che anche in Friuli Venezia Giulia occorre mettere al centro le persone, tutte, e l’ambiente nel quale viviamo. Bisogna fermare le politiche della paura e il pensiero negativo e disumano della discriminazione, sistematicamente perseguiti per alimentare l’odio e creare cittadine e cittadini di serie A e serie B.

L’Italia è il Paese dai mille gesti concreti di accoglienza, che non si gira dall’altra parte e non si vanta di aver chiuso i porti rimandando i migranti nei lager libici. L’Italia è il Paese che denuncia e si attiva contro la chiusura delle frontiere della nuova rotta balcanica.” Questa la parte iniziale del Appello che invita alla partecipazione e si conclude con “perché ciascuna e ciascuno di noi è prima di tutto persona, restiamo umani!”.

Già arrivate tantissime dichiarazioni di partecipazione collettive, circa 90 finora e visibili sul sito www.sconfini.net. Tra queste numerosi circoli, gruppi locali e regionali di impegno civico, del volontariato, delle chiese, del protagonismo femminista, dell’ambientalismo e della presenza omosessuale. Anche operatori e utenti di storici servizi pubblici, nati proprio in questo territorio contro la segregazione manicomiale, aderiscono e parteciperanno. Così come i sindacati CGIL-CISL-UIl, gli scout della AGESCI e quelli sloveni, le ACLI, le Organizzazioni della Cooperazione Sociale, ANPI, ANED, le reti e le associazioni dell’accoglienza, partiti e liste locali del centro-sinistra e della sinistra.

Ci saranno con la fascia tricolore alcuni Sindaci di Comuni come Ajello del Friuli, Aquileia e Palmanova che stanno invitando altri Sindaci della regione a partecipare alla manifestazione con la fascia tricolore, come segnale di impegno di tutte le varie comunità locali.

Tutte tutti assieme saranno a Trieste in un corteo che sarà composito e colorato per chiedere che la buona politica sia fondata sull’uguaglianza delle persone, sull’affermazione dei diritti umani, sociali e civili.

Proprio dal Friuli Venezia Giulia, una regione che vuol fare della convivenza e delle diversità linguistiche e culturali la sua bandiera, occorre far partire un messaggio di affermazione dei valori della nostra Carta Costituzionale, del antifascismo e antirazzismo: perché le differenza siano valore e ricchezza.

ReteDASIFVG, Centro Balducci

29 marzo 2019

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