L’Aquila, è la settimana del ricordo
Redattore Sociale
Negli stessi giorni di un anno fa la città viveva con angoscia l’aumento delle scosse che furono il preludio per il sisma del 6 aprile. Alla riflessione è dedicato “Mancata prevenzione”, appuntamento presso il tendone di Piazza duomo.
L'AQUILA – È cominciata la settimana del ricordo all’Aquila. Negli stessi giorni di un anno fa, infatti, si viveva con angoscia l’aumento di frequenza e intensità delle scosse che furono il preludio per il sisma del 6 aprile. Impossibile oggi, non ripensare a quei giorni. All’analisi e a una profonda riflessione su quanto accaduto un anno fa è dedicato un appuntamento che è stato ospitato all’Aquila presso il tendone di Piazza duomo che i cittadini hanno scelto come luogo per un Presidio civico permanente.
"Mancata Prevenzione" sarà questo il titolo dell’incontro che si è tenuto proprio un anno dopo la riunione della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei Grandi rischi, presieduta da Franco Barberi, riunitasi nel capoluogo abruzzese e durata meno di un’ora alla fine della quale i partecipanti tranquillizzarono la popolazione comunicando che, come scrissero alcune testate locali riportando le parole del vice capo del dipartimento operativo della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis: “Lo sciame sismico che interessa L'Aquila da circa tre mesi è un fenomeno geologico tutto sommato normale, che non è il preludio ad eventi sismici parossistici, anzi il lento e continuo scarico di energia, statistiche alla mano, fa prevedere un lento diradarsi dello sciame con piccole scosse non pericolose”.
"Ad un anno dalla riunione della Commissione Grandi rischi che, in soli 28 minuti, decise di non decidere – si legge in una nota degli organizzatori dell’incontro – ci incontriamo per discuter di mancata prevenzione e di tutto quello che si sarebbe potuto fare ma, colpevolmente, non è stato fatto."
In particolare nel corso dell'incontro si cercherà di capire perché “a fronte di un'elevata probabilità di evento sisimico distruttivo nel territorio aquilano” i cittadini siano stati rassicurati e perché manchi a tutt’oggi un piano di evacuazione della città. Si rifletterà anche sul motivo per il quale la notte del 5 aprile fossero in servizio soltanto 15 vigili del fuoco senza tenere in preallerta la macchina dei soccorsi locale.
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L'Aquila, una maratora d'arte per ricordare gli studenti morti
Dieci ore di esibizioni, dalle 3e 32 del pomeriggio alle 3 e 32 della notte, fra il 5 e 6 aprile, per i “ragazzi di via XX Settembre”. Iniziativa del Teatro Zeta, coinvolti editori e scrittori aquilani
L'Aquila – Una maratona di arte in ricordo in ricordo dei ragazzi che hanno perso la vita sotto le macerie della Casa dello Studente in via XX Settembre. È questa l’idea del Teatro Zeta, realtà artistica aquilana che ha organizzato un memorial day dedicato proprio a “I ragazzi di via XX Settembre”. Il 2 aprile dello scorso anno, la compagnia del Teatro Zeta presentò presso il teatro Sant’Agostino (la cui copertura è tristemente famosa per essere crollata la notte del sisma in parte sopra al palazzo della Prefettura) il suo lavoro “Il ritratto di Dorian Gray”. La replica di quella serata era dedicata agli studenti che alloggiavano presso le residenza universitarie della città, fra queste anche quella crollata. A seguito del terremoto, il direttore della compagnia ha poi ritrovato, tra le varie carte, l’elenco che quella sera riportava i nomi di quei ragazzi e, alla voce indirizzo, compariva via “XX Settembre”. Fra le firme di quei giovani, i nomi di quelli sopravvissuti al crollo della casa dello studente e quelle di coloro che non ci sono più.
Da queste premesse è scaturito dunque il progetto “I ragazzi di via XX Settembre”: 10 ore di esibizioni, dalle 3e 32 del pomeriggio alle 3 e 32 della notte, continuativamente fra il 5 e 6 aprile. L’iniziativa coinvolge editori e scrittori aquilani che presenteranno alcuni dei numerosi volumi pubblicati in questo anno come Alice nelle città. Per L’Aquila, un vero e proprio esperimento riuscito di scrittura collettiva che alterna tableau dedicati alla memoria dei luoghi cari di scrittori non aquilani a testi di terremotati che raccontano il proprio passato e il presente. Nato sul web, il volume è stato poi stampato dall’editore aquilano Paolo Leone che per ogni copia venduta devolverà 4 euro per l’acquisto di nuovi volumi per la biblioteca della scuola primaria M. Ventre inagibile a causa del sisma.
Non mancheranno poi i lavori di alcuni giovani film maker aquilani che con le loro telecamere hanno documentato ogni momento saliente di questo primo anno dal sisma. Non mancheranno poi nè musica, né teatro. “Una maniera di ricordare – dicono gli organizzatori – con il linguaggio dell’arte”. A mezzanotte, poi, tutti gli artisti e gli spettatori confluiranno verso il centro storico per partecipare assieme al resto della popolazione alla fiaccolata commemorativa per la città.
Fonte: Redattore Sociale
31 marzo, 1 aprile 2010