Lampedusa, Terre des Hommes: “Mettiamo al riparo i minori”


Redattore Sociale


Giannotta: “Non è più ammissibile che bambini piccoli possano anche solo incrociare il loro sguardo con adulti esasperati, intenti a tagliarsi con lamette. E non è accettabile che i minori possano essere colpiti dal lancio di sassi durante le rivolte”.


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
Lampedusa, Terre des Hommes: “Mettiamo al riparo i minori”

“A Lampedusa la prolungata e illegittima permanenza di  bambini e ragazzi migranti nel CSPA li espone giornalmente alla violenza derivata dall’esasperazione delle oltre 500 persone attualmente rinchiuse e in costante attesa di trasferimento”. A denunciarlo è l’organizzazione Terre des Hommes. E Federica Giannotta, responsabile del progetto FARO di Terre des Hommes, per l’assistenza giuridico-legale dei minori proprio a Lampedusa, afferma: “Non è più ammissibile che bambini piccoli possano anche solo incrociare il loro sguardo con adulti esasperati, intenti a tagliarsi braccia e gambe con lamette, così come non è accettabile che i minori possano essere colpiti com’è già successo, anche solo per sbaglio, dal lancio di sassi durante rivolte che scoppiano sempre più frequentemente dentro le mura di quei Centri che si insiste nel voler chiamare di ‘accoglienza’ e ‘soccorso’”.
 
Oltre alle tristemente note condizioni igienico sanitarie che più volte Terre des Hommes ha segnalato alle autorità competenti, l’organizzazione denuncia “la promiscuità in cui si trovano minori, famiglie con bambini e altre categorie vulnerabili come disabili, malati e richiedenti asilo, spesso presenti nel cosiddetto ‘gabbio’ (zone chiuse dei centri in cui le organizzazioni umanitarie non possono entrare) invece che in reparti loro dedicati, adeguati alle loro esigenze, come prescrive la normativa”.
“Gli esigui trasferimenti di questi giorni non fanno che accrescere la rabbia dei migranti detenuti e le notizie di respingimenti allarmano – continua Giannotta -. La tensione è gioco forza sempre più alta e sfocia nelle rivolte che hanno scandito gli ultimi giorni e che hanno spinto gli stessi minori ad azioni che denotano come il loro equilibrio psicologico sia ormai precario. Per questo chiediamo con urgenza che sia garantito un luogo sicuro e protetto a tutti i minori migranti, trattenuti in assenza di provvedimenti amministrativi e di convalide giudiziarie, in violazione delle norme di legge e delle convenzioni internazionali”.
 
Terre des Hommes è presente con il suo progetto “FARO”, che offre informativa giuridica ed assistenza legale ai minori migranti sbarcati sull’isola, aiutandoli ad orientarsi tra le procedure di accoglienza vigenti in Italia e a conoscere i diritti a loro riconosciuti nel nostro Paese. FARO non è finanziato con fondi governativi. Il servizio è assolutamente gratuito grazie a una donazione della Fondazione Vodafone Italia.
“Nel corso dei due mesi di attività sull’isola più di 700 persone, per la maggior parte minorenni, sono stati incontrati con colloqui individuali, informati sui loro diritti e sulle procedure giuridiche italiane. A circa il 10% è stata data assistenza diretta per problemi legali specifici.  Tutti i migranti presenti nell’isola hanno ricevuto materiale informativo sui diritti e sulle procedure giuridiche”.

Fonte: Redattore Sociale

7 settembre 2011

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento