La società civile mondiale s’incontra a Perugia. Dal 5 al 7 ottobre 2007. Vieni anche tu!
La redazione
Dopo il Forum Sociale Mondiale di Nairobi, l’Assemblea dell’Onu dei Popoli di Perugia rappresenta un’occasione unica per sviluppare la nostra capacità di lavorare insieme alla società civile mondiale e rafforzare, quindi, le nostre alleanze per il cambiamento. Vieni anche tu! Iscriviti subito!
Alla vigilia del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani si terrà a Perugia la 7a Assemblea dell’Onu dei Popoli, un grande incontro della società civile mondiale impegnata contro la povertà e la guerra per la globalizzazione dei diritti umani, della giustizia, della democrazia e della solidarietà.
L’Assemblea, che si svolgerà dal 5 al 7 ottobre 2007 nell’ambito della Settimana della pace, è intitolata “Un altro mondo è possibile se promuoviamo tutti i diritti umani per tutti”. Centinaia di persone provenienti da tutto il mondo (esponenti laici e religiosi di movimenti, sindacati, organizzazioni e network nazionali e internazionali, giornalisti, enti locali, forze politiche, università e centri di ricerca) s’incontreranno per mettere a punto e promuovere l’agenda politica dei diritti umani.
I diritti umani non sono “valori” altissimi da contemplare. Essi sono il nome dei bisogni umani vitali, materiali e spirituali e come tali costituiscono un insieme di “obiettivi” concreti che devono guidare la politica a tutti i livelli, dalla politica locale a quella internazionale, dalle nostre città fino all’Onu. I diritti umani costituiscono il nucleo centrale della legalità in un mondo alla ricerca affannosa di governabilità umanamente sostenibile. La legittimazione dell'agire delle classi governanti si gioca sul terreno della loro coerenza con il paradigma dei diritti umani. Essi sono pertanto la bussola legale, politica, morale per fronteggiare la grande crisi planetaria che colpisce centinaia di milioni di persone e minaccia la sopravvivenza dell’intera umanità.
I diritti umani sono i diritti civili, politici, economici, sociali, culturali, i diritti alla pace, all'ambiente, allo sviluppo umano, alle pari opportunità da realizzare nel rispetto del principio della loro interdipendenza e indivisibilità. Lo stato sociale è indissociabile dallo stato di diritto. La democrazia sociale ed economica è indissociabile dalla democrazia politica.
“Tutti i diritti umani per tutti” è lo slogan e il programma politico che unisce tutti coloro che da anni affermano che “un altro mondo è possibile”, di tutti coloro che vogliono “fare la differenza” per costruire un mondo più giusto libero dalla paura e dal bisogno. Non importa quale sia il centro del tuo impegno sociale. Non importa se ti occupi di persone anziane, bambini, giovani, diversamente abili, immigrati, migranti, emarginati, minoranze e rifugiati. Non importa se ti occupi di povertà, sviluppo, guerre, pace, disarmo, informazione, acqua, discriminazioni, educazione, ambiente, criminalità organizzata, legalità, salute, partecipazione, democrazia, lavoro dignitoso,…: ci occupiamo tutti dei diritti umani e i diritti umani sono indivisibili, interconnessi e interdipendenti.
Insieme –per dirla con le parole di Nelson Mandela- abbiamo dunque la responsabilità sociale di sviluppare una nuova cultura politica basata sui diritti umani. Insieme abbiamo il dovere di denunciare e contrastare le grandi e piccole violazioni dei diritti umani richiamando le istituzioni e i governi a rispettare i loro impegni e responsabilità. Dopo aver a lungo affermato che “un altro mondo è possibile” è venuto il tempo di progettare una nuova e fortemente incisiva presenza della società civile internazionale all’insegna del motto “Tutti i diritti umani per tutti”.
Il linguaggio dei diritti umani è e deve essere sempre più consapevolmente il nostro linguaggio comune. Un linguaggio universale che, nel rispetto delle legittime diversità culturali, alimenta il dialogo e la solidarietà e ci aiuta ad agire insieme con sempre maggiore intensità, estendendo la nostra influenza a tutti i livelli, oltre le frontiere e le diversità, con una strategia globale e una consapevolezza comune.
La 7a Assemblea dell’Onu dei Popoli rappresenta un’importante occasione per accrescere questa consapevolezza e mettere a punto insieme, con determinazione, l’agenda politica dei diritti umani, riflettendo sulle sfide più urgenti, sul ruolo e le responsabilità delle istituzioni e della società civile mondiale. I diritti umani non sono un optional. Sui diritti umani non si fanno sconti.
Il programma dell’Assemblea si sviluppa attorno ai seguenti temi:
- L’agenda politica dei diritti umani
- Prima di tutto la sicurezza umana: l’alternativa alla guerra al terrore
- Con l’Africa: costruiamo una nuova alleanza per la giustizia
- Il dovere di fare pace in Medio Oriente
- La nuova agenda della società civile mondiale.
L’Assemblea si concluderà con un documento finale che raccoglierà le principali riflessioni e proposte emerse nel dibattito. Per i partecipanti italiani, l’Assemblea servirà anche ad approfondire il confronto sulle responsabilità e la politica dell’Italia nel mondo.
All’Assemblea parteciperanno esponenti di movimenti, organizzazioni e network nazionali e internazionali, giornalisti, sindacati, enti locali, forze politiche, università e centri di ricerca impegnati contro la povertà, la guerra e l’unilateralismo a favore della pace e dei diritti umani, dello sviluppo umano sostenibile, della giustizia sociale, della democratizzazione e del rafforzamento dell’Onu, dello sviluppo dell'Unione Europea quale attore civile che promuove la pace nel rispetto degli eguali diritti dei popoli.
In particolare sono state invitate donne e uomini che rappresentano le vittime della miseria e dell’oppressione, delle guerre e della violenza e che testimoniano l’impegno civile sui grandi problemi sociali, politici, ambientali, culturali del nostro tempo. Particolare spazio sarà dedicato all’Africa (domanda di giustizia) e al Medio Oriente (domanda di pace). Dall’Africa intendiamo invitare: gli amici di Nairobi con i quali abbiamo iniziato la nostra marcia in occasione del Forum Sociale Mondiale; i partner africani dei nostri progetti di pace e di cooperazione; gli organizzatori africani del Forum Sociale Mondiale. Dal Medio Oriente intendiamo invitare: gli israeliani e palestinesi impegnati in progetti di pace, di solidarietà, di dialogo e di promozione dei diritti umani; i nostri partner dei progetti di pace, di solidarietà e di cooperazione.
L’Assemblea sarà anche l’occasione per accendere i riflettori sui protagonisti di alcune significative “storie del cambiamento”. Storie di donne e uomini che dimostrano il potere della solidarietà e dell’impegno per la giustizia.
Uno spazio particolare sarà dedicato anche a giornalisti provenienti da paesi dove ogni giorno si commettono violenze e abusi intollerabili contro la libertà di comunicazione e informazione.
Grazie al progetto “Adotta un popolo”, i partecipanti internazionali all’Assemblea saranno protagonisti di numerose iniziative che si terranno in tutto il territorio nazionale dal 1 al 4 ottobre 2007 nell’ambito della Settimana della pace.
L’Assemblea dell’Onu dei Popoli si concluderà domenica 7 ottobre con la Marcia per la pace Perugia-Assisi “Tutti i diritti umani per tutti”.
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L’Assemblea dell’Onu dei Popoli è promossa dalla Tavola della Pace, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Regione dell’Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Perugia, Università per Stranieri di Perugia, Centro Diritti Umani Università di Padova, Regione Campania, Regione Molise, Regione Puglia, Assemblea Legislativa Regione Emilia Romagna, Consiglio Regionale Marche, Provincia di Ancona, Provincia di Ascoli Piceno, Provincia di Biella, Provincia di Bologna, Provincia di Cremona, Provincia di Ferrara, Provincia di Forlì – Cesena, Provincia di Gorizia, Provincia di Livorno, Provincia di Macerata, Provincia di Mantova, Provincia di Milano, Provincia di Napoli, Provincia di Piacenza, Provincia di Prato, Provincia di Reggio Emilia, Provincia di Roma, Provincia di Salerno, Provincia di Siena, Provincia di Terni, Provincia di Torino, Provincia di Venezia, Provincia di Verona, Consiglio Provincia autonoma di Bolzano, Unione Comuni del Rubicone, Coordinamento provinciale Bergamasco Enti locali per la pace, Coordinamento Comuni per pace provincia di Torino, Coordinamento regionale enti locali per la pace del Friuli Venezia Giulia, Comunità Montana Valle Marecchia, Comune di Abbadia San Salvatore, Comune di Agrate Brianza, Comune di Albinea, Comune di Alseno, Comune di Amelia, Comune di Ancona, Comune di Appignano del Tronto, Comune di Bagno di Romagna, Comune di Barberino Val d'Elsa, Comune di Bastia Umbra, Comune di Beinasco, Comune di Bellaria Igea Marina, Comune di Bellusco, Comune di Bergamo, Comune di Cadelbosco Sopra, Comune di Capannori, Comune di Caponago, Comune di Carpaneto Piacentino, Comune di Cascina, Comune di Castagneto Carducci, Comune di Castel d'Azzano, Comune di Castellina Marittima, Comune di Castelnuovo Berardenga, Comune di Castelnuovo di Val di Cecina, Comune di Castelnuovo Magra, Comune di Cecina, Comune di Cesena, Comune di Ciriè, Comune di Cisternino, Comune di Coli, Comune di Colle di Val d'Elsa, Comune di Cologno Monzese, Comune di Concorezzo, Comune di Coriano, Comune di Cremona, Comune di Crocetta del Montello, Comune di Ferrara, Comune di Fidenza, Comune di Firenze, Comune di Forlì, Comune di Giavera del Montello, Comune di Guardistallo, Comune di Gubbio, Comune di Inzago, Comune di Macerata, Comune di Madignano, Comune di Marsciano, Comune di Mirano, Comune di Modena, Comune di Monte Urano, Comune di Montecatini Val di Cecina, Comune di Montelupone, Comune di Monterotondo, Comune di Montescudaio, Comune di Monteverdi Marittimo, Comune di Napoli, Comune di Narni, Comune di Nervesa della Battaglia, Comune di Nerviano, Comune di Ornago, Comune di Padova, Comune di Piacenza, Comune di Pienza, Comune di Pomarance, Comune di Ponte San Nicolò, Comune di Portogruaro, Comune di Ravenna, Comune di Rezzato, Comune di Riccione, Comune di Rimini, Comune di Riparbella, Comune di Rosignano Marittimo, Comune di Rovigo, Comune di San Gimignano, Comune di San Giorgio Piacentino, Comune di Sarzana, Comune di Sassuolo, Comune di Savignano sul Rubicone, Comune di Scansano, Comune di Scanzorosciate, Comune di Sedriano, Comune di Sessa Aurunca, Comune di Siena, Comune di Sommacampagna, Comune di Spilamberto, Comune di Tavarnelle Val di Pesa, Comune di Teano, Comune di Terni, Comune di Venezia, Comune di Verbania, Comune di Vignola, Comune di Volterra.
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