La scuola ha fame!


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Lo sciopero della fame a staffetta davanti all’ufficio scolastico, in via de’ Castagnoli a Bologna è partito giovedì: sei ore, giorno e notte, senza cibo né acqua, contro i tagli alla scuola pubblica.


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La scuola ha fame!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo sciopero della fame a staffetta davanti all’ufficio scolastico, in via de’ Castagnoli è partito giovedì: sei ore, giorno e notte, senza cibo né acqua, contro i tagli alla scuola pubblica. La protesta simbolica, promossa da genitori e insegnanti e sostenuta dal Coordinamento dei presidenti dei consigli di istituto delle scuole di Bologna e Provincia, andrà avanti per sette giorni. Il 26 maggio si chiuderà con una manifestazione. Genitori e insegnanti scriveranno il diario della protesta.*

Caro diario,
smontata a mezzanotte, in bella compagnia, ho imparato un sacco di cose da genitori e insegnanti di altre scuole.. è vero, ci si sente a casa sotto il “ginko”. C'è aria di buono. Grazie a chi ci ha creduto da subito, da prima che l'idea fosse condivisa. E a tutte e tutti quelli che passano di lì e ti dicono "grazie", e a chi ha lavorato un sacco regalando tempo e idee (il contatore delle ore di digiuno, vogliamo parlarne?),  e a chi appena può c'è, e ai bambini, che ne hanno fatto un luogo di ritrovo da cui non vorrebbero più andar via.
Cristiana Scappini

Sono appena tornato dal presidio:  è bello stare lì fermo ad osservare il mondo che ti osserva, ogni tanto chiede, spesso ci dicono: bravi, grazie, continuate così. Vi consiglio di passare, mettervi il cartello dello sciopero e stare un po’ in mezzo alla gente. Ci si sente benissimo. Tornando a casa con il motorino mi chiedevo perché lo stessi facendo. Certo, penso alla scuola di mia figlia, alle maestre che ci tagliano, allo smantellamento di una istituzione! Tutto vero, ma la vera risposta è "lo faccio per me", lo faccio perché mi fa stare bene pensare che in qualche maniera ho provato a mettermi di traverso; che fra qualche anno non dovrò chiedermi dov'ero, che almeno io ho provato ad oppormi. Fa molto bene al cuore e all'umore.
Michele Confalonieri

Ogni giorno i partecipanti aumentano. Guardo la tabella dei turni: in alcune fasce orarie dei prossimi giorni ci sono dieci persone segnate. Più quelle che passeranno solo per qualche ora… Molto belle le mail che vengono da altre città che dicono sostanzialmente "Non riusciamo a far partire un'iniziativa come la vostra anche da noi, ma siamo con voi. Verrà una nostra delegazione in vostro sostegno". L'essere riusciti ad
uscire dai nostri confini dà qualche speranza. Oggi si è fermato a firmare nel librone blu un dirigente e qualche dipendente del'Ufficio scolastico regionale. La maggioranza firma e basta, qualcuno si ferma e si parla. Nel pomeriggio arriva Veronica con altri due striscioni grandissimi che attacchiamo nel muro che collega le due postazioni, per dare unità al tutto. Sotto al “ginko” si sta bene, ogni tanto un refolo di aria, a volte anche forte, a movimentare i molti volantini sui tavoli, come se volesse leggere e mettere in circolo tutto quanto vogliamo dire… il piccolo Tobia, di sei mesi, è la mascotte del gruppo; dorme, mangia e passa di braccio in braccio, di sorriso in sorriso. Il momento più bello è dalle 17.30 in poi: largo Respighi si popola di genitori e bambini, arrivano anche degli insegnanti; Federico Aicardi suona la chitarra, Luciano Manzalini (dei gemelli Ruggeri) fa le seconde voci, io canto con loro "Cielito lindo", molti bambini intorno ad un tavolo impastano e danno forma alla creta. La troupe del Tg3 gira fra le persone, intervista e riprende senza "messe in posa". Si parla di scuola ma non solo. Ci si sente in tanti e insieme.
Marta Nicotra

Abbiamo conosciuto anche i ragazzi spagnoli e italiani che stanno facendo un presidio in piazza Maggiore così come accade in tutte le piazze delle principali città della Spagna che rimangono occupate dai giovani “indignados”. Indignati, come noi.
Francesco Errani

Fonte: http://bologna.repubblica.it

24 maggio 2011

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DIARIO DELLA PROTESTA
PRIMO GIORNO Resistenza per la scuola
SECONDO GIORNO Difendere un valore
TERZO GIORNO La scuola è come la mamma
QUARTO GIORNO Cantando insieme Bella ciao

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