La Rai in sciopero contro i tagli


Ansa


Confermato lo sciopero Rai per il 22 dicembre. Tra le motivazioni dell’iniziativa la volontà di chiudere le sedi Rai di corrispondenza all’estero.


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La Rai in sciopero contro i tagli

I sindacati del personale non giornalistico della Rai hanno proclamato uno sciopero generale per il 22 dicembre contro le misure anticrisi adottate dal cda. L’iniziativa, decisa da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater e Libersind ConFsal ed annunciata la scorsa settimana, è stata ufficializzata dopo che le sigle non hanno ricevuto risposte dall’azienda. I lavoratori incroceranno le braccia per l’intero turno con presidi nelle diverse sedi della tv pubblica. Lo sciopero è stato deciso – spiega una nota – contro “la cessione di Rai Way; la chiusura delle riprese esterne; la chiusura di Rai International, Rai Corporation, Rai Med e gli uffici di corrispondenza; la rinuncia alle trasmissioni calcistiche; la volontà di ridurre le capacità editoriali e produttive delle sedi Trieste, Bolzano, Aosta, Trento e Palermo; la volontà di non rinnovare il contratto nazionale di lavoro; il piano di riduzione di spazi produttivi che metta a rischio le assunzioni dei tempi determinati e la professionalità di tante risorse interne” e “per il rilancio del servizio pubblico con investimenti su risorse interne, internalizzazioni di produzioni, riduzione di appalti e consulenze”. “Ai temi aziendali – prosegue la nota – vanno aggiunti quelli nazionali e generali, la finanziaria di Monti pesa essenzialmente su lavoratori dipendenti e pensionati”. I sindacati “hanno costituito un pacchetto di assemblee da tenersi presso i centri di produzione e le sedi regionali inizialmente colpite dal Piano” e “faranno richiesta d’incontro al ministero dell’Economia e Finanze e quello dello Sviluppo Economico” ed 220;alla Commissione di Vigilanza Rai221.

Fonte: Ansa

dicembre 2011

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