La Memoria Operaia


La redazione


LA MEMORIA OPERAIA

Brani da “Cuore di fabbrica”
poesie di Ferruccio Brugnaro poeta operaio,
testimonianze di operai della ThyssenKrupp.


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Già Primo Levi in “Canto dei morti invano” indicava un elenco di vite invisibili, da Treblinka agli scomparsi di Buenos Aires, fino ai morti della strage di Bologna. Se Primo Levi fosse ancora tra noi, lui così radicato nella cultura industriale torinese, forse ci indicherebbe ciò che sta sotto gli occhi di tutti noi: il vero oblio, quello che annulla tutto, è quello che è calato nel breve volgere degli ultimi venti anni su una umanità intera, nove milioni di persone oggi in Italia, un mondo dotato di un suo sapere, di una sua cultura.
Del tutto estranei alla cultura dello spettacolo, non vi è posto per loro: non compaiono nei film e neppure negli spot. Non ci sono.
E forse qualcosa di ancor più grave è accaduto: la perdita dell’orgoglio e della dignità operaia. Spesso chi è operaio non dice di esserlo perché se ne vergogna.
In questo sprofondare delle coscienze “gli invisibili” tornano al centro del giorno della memoria. L’uomo più dimenticato è l’operaio.

L'incontro si terrà alle ore 21,00 del 26/1/08 al Teatro Officina- Via S. Elembardo 2 a Milano. 

 Per informazioni e prenotazioni
 Teatro Officina
 Via S. Erlembardo 2 (MM1 Gorla)
 tel. 02.2520053 info@teatroofficina.it

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