"La crisi non fermi la legge sui diritti umani!"


Alessandra Tarquini e Floriana Lenti


Nonostante la crisi politica, la Tavola della pace e Articolo21 rilanciano l’appello sul progetto di legge. Flavio Lotti: "In questo momento di crisi siamo sempre più convinti che i diritti umani, se messi al centro dell’azione politica e culturale, possono fare molto per il nostro Paese".


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
"La crisi non fermi la legge sui diritti umani!"

La Tavola della pace e Articolo 21, il 24 gennaio alle ore 12.00 a Roma, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, in Via della Missione 4, hanno fatto un primo bilancio della situazione e hanno illustrato nuove proposte d'impegno a favore dei diritti umani.

L’Onorevole Giuseppe Giulietti ha esordito: “In questo momento di crisi politica ci sono alcuni temi che devono avere la loro rilevanza, tra questi i diritti umani. La legge depositata il 3 maggio 2007 alla Camera dei Deputati deve andare avanti; soprattutto per tutti coloro che hanno partecipato alla marcia per la pace Perugia-Assisi, persone provenienti da mondi diversi, che vivono situazioni differenti con la fede, la politica e la vita… Il 2008 – prosegue l’Onorevole- non è solo il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti umani, ma è anche il 60° anniversario della Carta Costituzionale Italiana. Il mondo dell’informazione deve essere coinvolto sul tema diritti umani a prescindere dalla effettiva stesura di una norma, come comunque ci auspichiamo che avvenga”.

“Il Parlamento ha accumulato un grande ritardo nell’approvazione di questa legge – sostiene Flavio Lotti, Coordinatore nazionale della Tavola della pace-. In questo momento di crisi siamo sempre più convinti che i diritti umani, se messi al centro dell'azione politica e culturale, possono fare molto per il nostro Paese. Partiamo da un altro punto di vista, chiediamoci: Cosa possono fare i diritti umani per la politica? Sono 1595 gli organismi che hanno aderito all’anno dei diritti umani, questo è un dato che fa riflettere, ma la riflessione deve essere corale, è necessario coinvolgere i mezzi d’informazione (la Rai in primo luogo), le scuole, gli enti locali in una riflessione che ponga attenzione all’uomo e ai suoi diritti”.

L’Onorevole Tana De Zulueta sottolinea: “Il problema è che in Italia e nel resto d’Europa si pensa che i diritti umani siano una questione già risolta e che è relegata solo al terzo mondo. Questa è un’anomalia di cui sono consapevoli le oltre 1500 associazioni promotrici di questa proposta di legge. Dobbiamo essere in grado di creare un filo rosso che sappia unire informazione, politica e società civile. Se non ci fosse stata crisi in questo momento oggi la legge avrebbe finito il suo iter alla Camera e sarebbe finalmente passata al vaglio del Senato”.

Carlo Verna, Segretario Nazionale del Sindacato dei Giornalisti Rai (Usigrai) rilanciando un appello al mondo dell’informazione ed in particolare al Servizio Pubblico Radiotelevisivo perché sia definitivamente rotto il silenzio di fronte al tema diritti umani su cui da troppo tempo è calato il silenzio.

Flavio Lotti conclude: “In questa giornata difficile, dove è più facile vedere il buio che la luce, cerchiamo di vedere nei diritti umani la lanterna per proseguire il nostro cammino”.

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento