Kabul, attacco a ristorante libanese: almeno 21 morti, anche 4 funzionari dell’Onu


RaiNews


L’attacco è stato rivendicato dai talebani. Il segretario generale Ban Ki-moon “condanna nei termini più forti” l’attentato e porge le sue condoglianze alle famiglie delle vittime.


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L’attacco è stato rivendicato dai talebani. Il segretario generale Ban Ki-moon “condanna nei termini più forti” l’attentato e porge le sue condoglianze alle famiglie delle vittime. Il Dipartimento di Stato Usa: “Spregevole atto di terrorismo”.

E’ di 21 morti, 13 dei quali stranieri, il bilancio dell’attentato kamikaze compiuto dai talebani venerdì 17 gennaio a Kabul, in un famoso locale della città, la Taverna du Liban, un ristorante libanese frequentato da diplomatici stranieri.

Le vittime
Tra le vittime accertate due cittadini britannici, due canadesi e il rappresentante del Fondo Monetario Internazionale a Kabul, il libanese Wabel Abdallah, 60 anni; quattro di coloro che sono morti erano membri dello staff Onu nel martoriato Paese, quattro erano donne e, tra le vittime, figura anche il proprietario libanese del ristorante che ha cercato di rispondere al fuoco dei terroristi.

Luogo di ritrovo dei diplomatici
Considerato uno dei luoghi di ritrovo dei diplomatici stranieri e degli operatori umanitari anche afghani a Kabul, la Taverna era molto affollata, in coincidenza con quella che è la festa settimanale in Afghanistan. Come molti dei ristoranti di Kabul i commensali prima di entrare vengono sottoposti a rigidi controlli di sicurezza, perquisiti da guardie armate e passano attraverso almeno due porte di acciaio prima di poter entrare.

Non sono bastati i controlli
Ma evidentemente non è bastato: un terrorista si è prima fatto esplodere all’entrata del locale, poi altri hanno fatto irruzione all’interno cominciando a sparare all’impazzata sui presenti. Nella notte l’operazione per mettere in sicurezza la zona è andata avanti per ore perché la polizia temeva che qualche terrorista, approfittando delle tenebre, potesse essersi nascosto.

Attacco rivendicato dai talebani
L’attacco è stato rivendicato dai talebani: un portavoce ha spiegato che è stata la risposta all’attacco aereo statunitense nella provincia di Parwan del 14 gennaio che, secondo il presidente afghano Hamid Karzai, ha ucciso sette bambini e una donna.

Usa condannano l’attentato
Gli Stati Uniti condannano “questo spregevole atto di terrorismo nei termini più duri possibili”. Così Jen Psaki, portavoce del dipartimento di Stato Usa, riguardo all’attacco di Kabul. Psaki ha aggiunto che le informazioni sulla situazione continuano ad arrivare, ma ha assicurato che nell’attentato non è coinvolto personale americano.

Fonte: www.rainews.it
18 gennaio 2014

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