Incertezza, il nostro stato d’animo!


Internazionale


Rapporto Censis. Lo stato d’animo prevalente è l’incertezza (69 per cento), per mancanza di lavoro, l’immigrazione, criminalità.


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È sempre interessante la lettura del rapporto del Centro studi investimenti sociali, il Censis. L’ultimo è uscito la scorsa settimana. Alcuni dati sono prevedibili, altri di interpretazione ambigua, ma in generale si scoprono tante cose.

Il 69 per cento degli italiani è convinto che la mobilità sociale sia bloccata. Il 63,3 per cento degli operai crede che in futuro resterà fermo nell’attuale condizione socioeconomica. Solo nel 21 per cento dei casi gli intervistati pensano che i figli staranno meglio di loro.

Lo stato d’animo prevalente è l’incertezza (69 per cento). La mancanza di lavoro preoccupa il 44 per cento degli italiani, l’immigrazione il 22, la criminalità il 9. Il 74,2 per cento dice di essersi sentito molto stressato per la famiglia, il lavoro, le relazioni o anche senza un motivo preciso. Nel giro di tre anni il consumo di ansiolitici e sedativi è aumentato del 23,1 per cento. Gli italiani che li prendono sono 4,4 milioni.

Il 76 per cento non ha fiducia nei partiti. Solo il 19 per cento parla di politica. Il 48,2 per cento degli italiani vorrebbe un “uomo forte al potere” che non debba preoccuparsi di parlamento ed elezioni (e a voler leggere positivamente il dato, si può dire che il 52 per cento è contrario). Nei programmi televisivi gli italiani vorrebbero meno politici (il 90,3 per cento) e più scienziati, medici ed esperti (il 73,1).

Il 61,3 per cento degli italiani non vuole tornare alla lira. Il 90,9 per cento si fida dei medici specialisti e l’82,3 dei medici di base. Il 38,8 per cento delle famiglie ha un cane o un gatto. Dal 2018 gli smartphone (sono 43,6 milioni) hanno superato i televisori (42,3 milioni). Nel 2009 aveva uno smartphone il 15 per cento degli italiani, oggi il 73,8 per cento. La metà delle persone (il 50,9 per cento) controlla il telefono come prima cosa la mattina o come ultima la sera andando a dormire. Al 54,9 per cento degli italiani è capitato di parlare da solo.

12 dicembre 2019

Internazionale

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