Immigrazione clandestina: reato nella bozza del disegno di legge


Corriere.it


Prevede da sei mesi a quattro anni di carcere. Un terzo di pena in più per stranieri irregolari che delinquono.


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Immigrazione clandestina: reato nella bozza del disegno di legge

ROMA – Il reato di immigrazione clandestina sarà introdotto per disegno di legge (Ddl) e prevederà una pena da sei mesi a quattro anni di carcere. È quanto prevede l'ultima bozza di ddl del pacchetto sicurezza (composto da un decreto, un ddl e tre decreti legislativi) all'esame del pre-Consiglio dei ministri martedì sera. Nella bozza di decreto (che presuppone i requisiti di necessità e urgenza), resta invece l'aggravamento di un terzo della pena nel caso di reati commessi da stranieri irregolari.

ESPULSIONE COMUNITARI – Il giudice potrà ordinare l'espulsione di uno straniero o l'allontanamento dal territorio italiano del cittadino appartenente a uno Stato membro dell'Unione europea, oltre che nei casi espressamente previsti dalla legge, «quando lo straniero sia condannato alla reclusione per un tempo superiore ai due anni». È quanto prevede l'articolo 1 del Decreto legge del pacchetto sicurezza. Con questo provvedimento viene cambiato l'articolo 235 del Codice penale relativo «all'espulsione o allontanamento dello straniero dallo Stato».

CHIESE CONTRARIE – Sia la Chiesa cattolica che quelle protestanti si sono espresse contro l'introduzione del reato di immigrazione clandestina. «Non servono regole speciali, bastano quelle che ci sono», aveva detto lunedì il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio consiglio giustizia e pace. Don Vittorio Nozza su Famiglia Cristiana giudica «sproporzionata» la trasformazione dell'immigrazione in reato, «illegittime» le restrizioni ai ricongiungimenti familiari e «simili a carceri» i Cpt, dove i tempi di permanenza rischiano di allungarsi a dismisura. Si fanno sentire anche le Chiese protestanti: la segretaria generale della Commissione delle Chiese per i migranti in Europa ha inviato una lettera al ministro dell'Interno Roberto Maroni sostenendo che «i provvedimenti annunciati nei confronti degli immigrati e dei rom sono sproporzionati». Secondo i battisti italiani il reato di immigrazione clandestina è una «mostruosità, c'è un clima da tolleranza zero», che, anche secondo i luterani, «rischia di istigare i giovani all'odio», opinione condivisa dalla Federazione dei salesiani per il sociale.

Fonte: Corriere.it

21 maggio 2008

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