Immigrati: don Ciotti, no a codice penale per migranti
Adnkronos
Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele e dell’associazione Libera dichiara: "Provo inquietudine e disgusto perchè si sta creando un codice penale parallelo per i migranti".
Lo ha detto don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele e dell'associazione LIbera, parlando a 'Telejato', la piccola tv privata siciliana minacciata dalla mafia. Don Ciotti aggiunge: "Non c'e' uguaglianza nel nostro Paese. Non si puo' creare un reato criminalizzando la poverta'. La legalita' deve essere rispettata da tutti quanti, cominciando dal sottoscritto, che se sbaglia deve pagare, e cosi' tutti devono farsi giudicare. Tutti pero' allo stesso modo devono avere la garanzia della sicurezza, rom e migranti compresi. E' assurdo che si facciano leggi piu' dure per i poveri cristi e che poi se ne facciano altre che servono ad agevolare 'alcuni'. Ciascuno di noi deve spendersi perche' ci sia uguaglianza e dignita' per tutti".(AGI)