Gaza chiusa anche agli aiuti internazionali!
Associazione urgenza Sanitaria Gaza
Gaza è sigillata e la gente dentro muore di fame, per mancate cure e farmaci, senza energia e senza le cose elementari necessarie alla sopravvivenza. La delegazione italiana è stata bloccata ieri ad Eretz. Ecco cosa succede dalla parte del confine egiziano.
Gaza è sigillata e la gente dentro muore di fame, per mancate cure e farmaci, senza energia e senza le cose elementari
necessarie alla sopravvivenza.
Ecco cosa succede dalla parte del confine egiziano ai nostri due gruppi Comitato Medici Liguri per Gaza (progetto Mente e guerra) ed Urgenza Sanitaria Gaza (team di infermieri e medici per l'ospedale laico di Al Awda a Jabayla Camp, Gaza):
COMUNICATO STAMPA
Rafah, 05 marzo 2009
GAZA CHIUSA AGLI AIUTI INTERNAZIONALI
A tre giorni dal Summit Internazionale svoltosi a Sharm El Sheik, per gli aiuti alla popolazione di Gaza, le delegazioni dall’Italia, USA, Gran Bretagna, Francia, Germania e Svizzera riscontrano la totale chiusura del confine dall’Egitto per Gaza, la prosecuzione dei bombardamenti israeliani lungo il confine stesso e l’impossibilità di portare gli aiuti medici e umanitari necessari alla popolazione palestinese.
Gaza è tuttora isolata dopo oltre 20 mesi di assedio e martoriata dalle tre settimane di aggressione militare israeliana che ha distrutto tutte le infrastrutture civili.
Da giorni tutte le delegazioni tentano inutilmente di passare il valico di Rafah e vengono invece sviate dalle autorità egiziane e delle rispettive Ambasciate.
Tutte le delegazioni, vista la negazione del permesso all’ingresso nei territori occupati, hanno deciso di protestare con l’occupazione permanente del piazzale antistante il check point.
Aderiscono alla protesta le rispettive delegazioni:
Comitato Medici Liguri per Gaza (ITALY)
Urgenza Sanitaria Gaza (ITALY)
Forum Palestina (ITALY)
Gaza Delegation (USA)
Medical International Surgical Team (UK)
Association Medicale Franco Palestinienne (FRANCE)
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Associazione urgenza Sanitaria Gaza
