Flussi immigrati, l’Italia firma accordo con ribelli libici
L'Unità
Con il Consiglio nazionale di transizione libico (Cnt) l’Italia potrà avere una «collaborazione più trasparente e coerente rispetto a quella che c’era in passato» con la Libia, ha detto Frattini commentando l’accordo con il Cnt.
Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ed il primo ministro del Comitato di Transizione libico (Cnt), Mahmud Jibril, hanno firmato a Napoli un accordo per la cooperazione nella gestione dei flussi immigratori.
Con il Consiglio nazionale di transizione libico (Cnt) l'Italia potrà avere una «collaborazione più trasparente e coerente rispetto a quella che c'era in passato» con la Libia, ha detto Frattini commentando l'accordo con il Cnt.
Intanto la Nato ha bocciato la proposta di tenere elezioni in Libia, avanzata ieri dal figlio di Gheddafi: è «un cinico gioco di pubbliche relazioni», ha detto la portavoce della Nato, Oana Lungescu.
«È difficile immaginare che Gheddafi che per 41 anni ha abolito elezioni, costituzione, partiti politici, sindacati organizzi il ritorno da dittatore a democratico» ha aggiunto la portavoce. Durante una conferenza stampa tenuta nel quartier generale dell'Alleanza Atlantica a Bruxelles, Lungescu ha anche detto che il figlio di Gheddafi aveva però «perfettamente ragione» quando, introducendo l'argomento delle elezioni, ha affermato che «il regime cominciato da mio padre nel 1969 è finito».
«Con questa firma vogliamo riaffermare l'impegno del Cnt a rispettare i precedenti accordi della Libia con un paese storicamente amico come l'Italia», ha detto il primo ministro del Cnt libico Mahmud Jibril. «L'immigrazione clandestina secondo noi plasmerà i rapporti tra Europa ed Africa per i prossimi 25 anni – ha aggiunto Jibril -. È importante fare uno sforzo congiunto per affrontare questi fenomeni, che per noi questi possono anche essere un'opportunità economica. Non deve essere solo un problema di sicurezza, ma anche essere visto dal punto di vista evolutivo».
Jibril ha anche espresso apprezzamento per la conferenza della società civile libica che verrà ospitata dall'Italia la prossima settimana, «perchè manda un messaggio: tutte le parti della società civile libica sostengono lo sforzo del Cnt, verso una road map che porti la Libia verso il futuro».
Fonte: l'Unità
17 giugno 2011