Fallo per loro!


Flavio Lotti


Ultimo appello di Flavio Lotti, candidato di Rivoluzione Civile alle elezioni politiche 2013


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Per i più poveri che ho incontrato tra le bancarelle dei mercati di periferia dell’Umbria e della Toscana, per lo più anziani che sperano di risparmiare qualche spicciolo della misera pensione.

Per quelli che non hanno neanche voluto prendere in mano un volantino perché la politica gli fa schifo ed “è meglio starci lontano”.

Per tutti quelli che rabbiosamente mi hanno detto “Non ne voglio sapere più niente! Tanto non cambiano!”

Per quelli che mi hanno detto che ho fatto male a confondermi con la politica perché sono tutti sporchi, tutti uguali.

Per chi invece si è fermato a parlare, 10, 15, 20 minuti, per cercare di capire, per dire che non ce la fanno più, che sono molto preoccupati, che hanno un figlio, un nipote che non riesce a trovare lavoro.

Per chi ha perso la fiducia in tutti e in tutto, per chi è disorientato e non sa più a chi credere. Per chi non sa più a che Santo votarsi.

Per quelli che mi hanno affidato le loro ultime speranze.

Per i compagni di strada che mi hanno tolto il saluto senza nemmeno cercare di capire le ragioni della mia scelta.

Per i tanti che mi hanno detto: “Se non c’eri tu non sarei andato a votare!”

Per quelli che sono andati ad attaccare i manifesti e a distribuire i volantini, di giorno e di notte, con il bello e il cattivo tempo, che l’hanno fatto senza chiedere nulla in cambio, con il sorriso negli occhi e la speranza nel cuore.

Per Mattia, 22 anni, che voleva sapere se c’è ancora la possibilità di cambiare qualcosa o se doveva arrendersi all’idea di andare a cercare lavoro all’estero.

Per gli operai di San Giovanni Valdarno che mi hanno detto: “Qui sono passati tutti, di tutti i partiti, ma tu sei il solo che ci ha voluto incontrare.”

Per tutti quelli che ho incontrato, artigiani, imprenditori, commercianti, lavoratori, sindacati, associazioni, gruppi, cittadini, famiglie e che hanno denunciato la mancanza di ascolto, la frustrazione di non avere un interlocutore attento, serio e disinteressato.

Per Raffaella che ha appena perso il lavoro e che ha accettato di candidarsi sapendo di non avere alcuna possibilità di essere eletta per dare voce a chi come lei non l’ha mai avuta, per dare voce ai problemi reali della gente, per costruire una politica nuova.

Per chi ha una piccola attività, per chi ha sempre cercato di darsi da fare e si sente perseguitato da uno Stato che non ha mai apprezzato i suoi sacrifici.

Per i bambini e le bambine, per le donne e gli uomini prigionieri della guerra, della fame e dello sfruttamento che attendono un po’ della nostra attenzione e della nostra solidarietà.

Per tutti quelli che vivono tra di noi, pagano le tasse e mi hanno detto: “Mi dispiace ma io non ho ancora il diritto di votare. E non è giusto!”

Per quelli che hanno scritto un appello cercando di riproporre un tema, un problema, un’urgenza, un’emergenza trascurata dai responsabili della politica e delle istituzioni.

Per tutti quelli che sono in bilico tra la povertà e la miseria. Per i troppi che sono piombati nella disperazione e per quelli che ci finiranno nei prossimi mesi.

Fallo per loro!
Domenica e lunedì vota Rivoluzione Civile.

Io ci sono e ci sarò.

PS. Se stai pensando di votare diversamente ma senti l’urgenza di un rinnovamento profondo della politica, considera la possibilità di avere un alleato in più in Parlamento. Votando Rivoluzione Civile alla Camera dei Deputati consentirai a me, a Gabriella Stramaccioni, a Franco La Torre e a molti altri di entrare in Parlamento e dare una mano a chi le cose le vuole cambiare per davvero. Dentro e fuori le istituzioni. Con serietà e coerenza, lavorando come abbiamo sempre fatto, unendo, oltre le appartenenze, tutte le donne e gli uomini di buona volontà.

Flavio Lotti, candidato di Rivoluzione Civile alla Camera dei Deputati.

Perugia, 23 febbraio 2013

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