Esplode un’autobomba a Beirut. Quattro morti, ucciso un generale


La redazione


Tra le vittime di Beirut, il generale Francois Hajj, comandante operativo dell’esercito libanese e candidato alla guida delle forze armate.


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Esplode un'autobomba a Beirut. Quattro morti, ucciso un generale

BEIRUT – Almeno quattro persone sono state uccise dall'esplosione di un'autobomba alla periferia orientale di Beirut. Tra le vittime c'è il generale Francois Hajj, comandante operativo dell'esercito libanese, dato da più parti come il successore del generale Michel Suleiman al comando delle forze armate una volta che questi dovesse essere eletto alla presidenza della Repubblica.

L'attentato è avvenuto nel sobborgo cristiano di Baabda, sulle colline a est della capitale, che ospita numerose ambasciate straniere. L'onda d'urto è stata così potente che l'auto del generale è stata letteralmente scaraventata in aria, piombando al di fuori della carreggiata. La zona è stata immediatamente isolata da poliziotti e soldati. Stando alla Croce Rossa locale, i feriti potrebbero essere alcune decine, mentre un portavoce dell'esercito ha precisato che tutti i morti erano militari.

L'attentato cade in un momento in cui il Libano è attraversato da una pesante crisi politica. Dal 23 novembre, infatti, è senza un presidente della Repubblica. E, fino ad ora, i tentativi di trovare un compromesso su una figura accettabile per i diversi partiti e comunità etnico-religiose, sono stati inutili.

Ieri il Parlamento di Beirut si sarebbe dovuto riunire per formalizzare l'elezione di Suleiman, cristiano maronita come vuole il tradizionale sistema di contrappesi che regola le istituzioni libanesi, e candidato in apparenza non sgradito neppure a gran parte dell'opposizione. Ma c'è stato l'ennesimo rinvio.

Già ieri sera, una granata assordante era esplosa nei pressi di una scuola nel vicino quartiere di Ain Rummaneh, senza tuttavia provocare vittime.

Fonte: Repubblica.it

12 dicembre 2007

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