Eid Mubarak, in mezzo alla crisi


Paola Caridi - invisiblearabs.com


Finito il ramadan, da oggi è festa: comincia lo Eid al Fitr, festa della famiglia, sentito come i cattolici sentono il Natale. La crisi finanziaria mondiale, però, arriva anche sino ai grattacieli glamour di Dubai. E sull’ultimo numero del Middlea East Report si parla del tempo perduto dei palestinesi: tempo come bene.


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Eid Mubarak, in mezzo alla crisi

Si è concluso il mese del ramadan. Finito il digiuno rituale che segna la vita dei musulmani per un mese all'anno. E quest'anno è stato un digiuno duro: giornate lunghe e temperature alte. Finiti anche gli iftar, i datteri per rompere il digiuno, le zuppe di inizio pasto, quella deliziosa di freekeh in Palestina. E le "rosticcerie" locali rimettono in magazzino le larghe piastre che aveva segnato il paesaggio del ramadan. Le larghe piastre per preparare i dischi di pasta dei qatayef, i ravioloni dolci ripieni di noci o di formaggio non salato con cui – tradizionalmente – si chiude l'iftar ricco e zeppo di calorie.

Oggi comincia l'Eid el Fitr, la festa che chiude il ramadan, la festa delle famiglie, dei regali ai bambini e per la casa, il tempo in cui – nel mondo arabo – si dà una sorta di tredicesima a chi lavora. E allora, visto che si attendeva per oggi l'Eid, ieri ho preparato gli ultimi qatayef, con ripieno di noci, cannella, miele, e una spruzzata di essenza di fiori d'arancio. Sono venuti bene.

Eid Mubarak a tutti.

Fonte: Lettera22 e blog di Paola Caridi

30 settembre 2008

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