Diritto umano alla Pace: Leggi le prime adesioni!


La redazione


Cento anni dopo la “Grande Guerra” è possibile inaugurare l’era della “Grande Pace”. Dipende anche da te! Invia subito la tua adesione!


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paceinvarielingue
1914-2014
dalla Grande Guerra
alla Grande Pace

dallo ius ad bellum allo ius ad pacem

Appello
per il riconoscimento del diritto umano alla pace

Cento anni fa scoppiava la prima guerra mondiale, lasciando sul campo più di 10 milioni di morti e 20 milioni di feriti, mutilati, invalidi. Le centinaia di guerre che sono venute dopo hanno causato più di duecento milioni di morti, senza contare i cosiddetti “danni collaterali” (milioni e milioni di donne, uomini e bambini uccisi o dilaniati dalla fame e dalle malattie conseguenza delle stesse guerre) e l’immensa quantità di beni e risorse che sono stati distrutti e sottratti allo sviluppo dell’intera umanità.

Inutile strage, avventura senza ritorno, la guerra è un mostro che continua a uccidere tante persone in tutto il mondo e minaccia di diffondersi ulteriormente. Armi micidiali continuano ad essere costruite e accumulate e insieme alla loro proliferazione incontrollata cresce anche la propensione ad usarle. Contro questo scenario angosciante abbiamo il dovere di insorgere!

Dopo cento anni di orribili massacri e crimini contro l’umanità è venuto il tempo di riconoscere che la pace è un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli, pre-condizione necessaria per l’esercizio di tutti gli altri diritti umani. Un diritto che deve essere effettivamente riconosciuto, applicato e tutelato a tutti i livelli, dalle nostre città all’Onu.

Il riconoscimento giuridico dello specifico diritto alla pace da parte della comunità internazionale, di cui in questi mesi si sta discutendo al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite in vista dell’adozione di una apposita Dichiarazione, impegnerà gli stati ad agire con maggiore determinazione e coerenza in favore della sicurezza umana, di un disarmo reale, della risoluzione pacifica dei conflitti in corso, del rafforzamento democratico delle istituzioni internazionali, della costruzione del sistema di sicurezza collettiva previsto dalla Carta delle Nazioni Unite fondato sul rigoroso rispetto di tutti i diritti umani per tutti.

Il riconoscimento del diritto alla pace (ius ad pacem) obbligherà a cancellare il funesto diritto degli stati di fare la guerra (ius ad bellum) e a dare effettiva attuazione a quanto dispone l’articolo 28 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: “Ogni individuo ha diritto a un ordine sociale e internazionale nel quale tutti i diritti e le libertà enunciati nella presente Dichiarazione possono essere pienamente realizzati”.

Per l’affermazione del diritto alla pace devono mobilitarsi tutte le persone di buona volontà, le associazioni di volontariato, i movimenti sociali, in particolare gli Enti locali e le Regioni che in Italia, per primi al mondo, a partire dagli anni ‘80 hanno inserito in migliaia di statuti e di leggi l’esplicito riconoscimento del diritto alla pace come diritto della persona e dei popoli. Cento anni dopo la “Grande Guerra” è possibile inaugurare l’era della “Grande Pace”. Dipende anche da te! Invia subito la tua adesione.

Cento anni di guerre bastano!
Abbiamo diritto di vivere in pace!

Prof. Antonio Papisca, Centro Diritti Umani Università di Padova; Padre Mauro Gambetti, Custode Sacro Convento San Francesco di Assisi; Marco Vinicio Guasticchi, Presidente Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani; Flavio Lotti, Comitato promotore marcia per la pace Perugia-Assisi; Giuseppe Giulietti, Portavoce Articolo 21; don Luigi Ciotti, Presidente Gruppo Abele; Mario Galasso, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani; Guido Barbera, Presidente Cipsi; Piero Piraccini, Centro per la pace Forlì-Cesena; Francesco Cavalli, Amani; Raffaele Crocco, direttore Atlante delle Guerre; P. Renato Kizito Sesana, Fondatore Comunità Koinonia Nairobi; Aluisi Tosolini, dirigente scolastico Parma; P. Efrem Tresoldi, Direttore Nigrizia; Bijan Zarmandili, giornalista e scrittore; P. Mario Menin, Direttore Missione Oggi; P. Carmine Curci, Direttore Misna; Gian Mario Gillio, Direttore Rivista Confronti; P. Marcello Storgato, Direttore mensile Missionari Saveriani; Emanuele Giordana, Afgana; don Albino Bizzotto, Presidente Beati i Costruttori di Pace; Eugenio Melandri, Chiama l’Africa; Renzo Fior, Presidente Emmaus Italia; Lisa Clark, Beati i Costruttori di Pace; Graziano Zoni, Emmaus Italia; Elisa Marincola, Articolo21; Stefano Corradino, Articolo21; Patrizia Sentinelli, Apertamente; Roberto Musacchio, Apertamente; Simone Naletto, Presidente Cesvitem; Michelangelo Casano, Associazione Voglio Vivere; don Franco Monterubbianesi, Associazione Internazionale Noi Ragazzi del Mondo; Paola Berbeglia, Associazione Crea; Iside Ceroni, La Piroga (BO); Marcella Ferrari, Azione per un Mondo unito; Vitale Vitali, Gruppo Missioni Africa; Daria Giordani, Presidente associazione Di Tutti i Colori S. Maria Maddalena (RO); Loredana Costa, Associazione Dalla parte degli ultimi Campobasso; Pierluigi Addarii, Associazione Sos Missionario; Fabio Abenavoli, Presidente Emergenza Sorrisi; Massimo Morettuzzo, Presidente Cevi; Remo Marcone, Presidente Amistrada; Rita Santarelli, Presidente Vises; Alessandro Ventura, Presidente La Locomotiva; Ernesto Galbusera, Insieme per la Pace Besana Brianza; Donato Di Criscio, Unicef Molise; Luigi Sammarco, Città Nuova Spoleto (PG); Walter Cardinali, Libera Umbria; Raniero La Valle, Presidente Comitati Dossetti per la Costituzione; Don Mario Costalunga, Vicenza; Gianluca Felicetti, Presidente LAV; Franco Libero Manco, Presidente Associazione Vegetariana/Vegan Animalista; Silvana Maglione, Caritas Diocesana Campobasso Bojano; Enrico Monaci op, Commissione nazionale Iustitia e pax famiglia domenicana; Massimo Parrini, Wwf Firenze; Ombretta Morganti, Presidente Aloe Fermo; Giovanni Russotto, Comitato per la Pace Rachel Corrie Genova; Gabriele Bello, Presidente ASI Salerno; Roberto Foco, Associazione Il Porcospino Alessandria; Antonio Oldani, Presidente del Comitato per la pace del Magentino; Franco Borghi, Associazione per la pace nel Centopievese (FE); Amalia Navoni, Coordinamento Nord Sud del Mondo; Carla Casetti Bregantini, Associazione Mana Zambana vecchia (TN); Mario Arpaia, Associazione Memoria Condivisa Bari; Mauro Matteucci, Centro documentazione don Lorenzo Milani Pistoia; Daniele Fancello, Anpi-Consulta per la pace Jesi;  Salvatore Cuoci, Presidente Scuola di Pace Casal di Principe (CE); Leopoldo Rebellato, Presidente Incontro fra i Popoli Cittadella (PD); Michele Guidolin, Incontro fra i Popoli Cittadella (PD); Maria Nichele, Incontro fra i Popoli Cittadella (PD); Eugenia Silvia Rebecchi, Presidente Ayusya Genova; Luciano Vanti, Presidente Nadia Onlus Verona; Alberto Fiorillo, Rete Mobilità Nuova;  Maria Grazia Misani, Tavola della Pace di Monza e Brianza; Remo Agnoletto, Centro Documentazione Polesano; Gianmaria Mello Rella, presidente Associazione Scuola Aperta; Elisabetta Laganà, presidente Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia; Don Nicola Lombardi, Caserta Città di Pace; Sandra Bettio, presidente SPA Politiche di Donne; Laura Lippi, Presidente Associazione Nazionale Legalità e Giustizia; Ivo Lisi, Arci Arezzo; Alessandro Capuzzo, Comitato pace convivenza solidarietà Danilo Dolci Trieste; Daniele Sordoni, ITCG Corinaldesi Senigallia; Marco Romani, Pane Pace Lavoro; Enrico Palmerini, Coordinamento Toscano Marginalità; Leonardo Magnani, Associazione Cultura della Pace; Matteo Viviano, Presidente Co.Ge.De. Liguria; Roberto Malinconico, Presidente Melagrana; Manuela Bono, Savona; Michelangelo Lanza, Alpignano; Luisella Valeri, Genova; Massimo Dalla Giovanna, Genova; Alessandro Cortesi, Pistoia; Alberto Trevisan, Rubano (PD); Marcello Buiatti, Firenze; Augusto Cacopardo, Fiesole; Fausto Valensisi, Verona; Antonio Di Ninno, Lacedonia (AV); Carmelo Labate, Messina; Palmiro  Mannino, Randazzo (CT); Anna Colombini; Nadia Conti; Alfiero Massimiani (prime adesioni pervenute al 5 marzo 2014)

PER ADERIRE:

http://www.perlapace.it/index.php?id_section=345&id_campagna=20


Per adesioni e informazioni
: Campagna internazionale per il riconoscimento del Diritto alla Pace, via della viola 1 (06122) Perugia, Tel. 335.6590356 – 075/5736890 – fax 075/5739337 email: info@perlapace.itwww.perlapace.it
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