Difendiamo la libertà di parlare della Freedom Flotilla
www.megachip.info
Oggi 13 Dicembre presso la sede nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, si svolgerà la conferenza stampa convocata per presentare la Freedom Flotilla 2.
Una delle tante conferenze stampa di un paese democratico, annunciata per lunedì 13 dicembre 2010 alle 11 presso la sede nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, un luogo aperto a dibattiti di segno diverso: questo era ed è anche la conferenza stampa convocata per presentare la Freedom Flotilla 2 alla presenza dei portavoce della Coalizione Internazionale che intende far rimuovere il crudele e illegale assedio che Israele impone da anni a Gaza. Come spesso accade, però, gli esponenti dei gruppi di pressione filoisraeliani hanno coordinato in modo militare i loro interventi censori.
I soliti Fiamma Nirenstein, Claudio Pagliara, Dimitri Buffa, nonché il sito più maccartista d’Europa, Informazione Corretta (mai nome fu più orwelliano), rovesciano di tutto contro il presidente dell'Ordine, Enzo Iacopino, fino a reclamarne le dimissioni, in quanto “colpevole” di ospitare l’evento. Come spesso accade, i corifei di Netanyahu incitano a sostenere la volontà di censura con una valanga di e-mail di protesta, tipica artiglieria della loro cyber-guerra.
Il presidente Iacopino ha tenuto ferma l’ospitalità e la volontà di non censurare, confermando l'accoglienza per la conferenza stampa presso la sede dell’Ordine dei Giornalisti.
Non devono essere accettate le prevaricazioni. Occorre difendere in modo pacato e democratico la possibilità di parlare liberamente con la giusta rilevanza pubblica che merita un evento importante.
Riteniamo perciò urgente e necessario far arrivare la forza della solidarietà al presidente Iacopino.
Care lettrici, cari lettori, se condividete la nostra preoccupazione, avete a disposizione un mezzo potente: la vostra libertà di parola. Vi chiediamo di dedicare un paio di minuti per inviare immediatamente una e-mail ai seguenti indirizzi:
enzo.iacopino@odg.it e, per conoscenza (Cc) a enrico.paissan@odg.it e giancarlo.ghirra@odg.it.
Di seguito, una proposta di testo che naturalmente potete rielaborare secondo le vostre sensibilità. Ciò che conta è che le e-mail siano inviate quanto prima e che siano molto numerose. Tanto meglio se diffondete l’appello in rete.
Fonte: www.megachip.info
12 Dicembre 2010
