Da oggi organizziamo insieme "L’agenda politica dei diritti umani"


Floriana Lenti


Alle 15:30 si è dato il via al Seminario nazionale della Tavola della pace ad Assisi. Due giorni per interpellare il mondo della politica ed il mondo dell’informazione…


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Da oggi organizziamo insieme "L'agenda politica dei diritti umani"

Inizia oggi il Seminario nazionale della Tavola della pace, ad Assisi, e proseguirà fino a domani. Due giorni per riflettere insieme e organizzare "L'agenda politica dei diritti umani", ma anche per interpellare innanzitutto il mondo della politica, negli ultimi anni spesso cieca e sorda, ed il mondo dell’informazione, sempre più restio ad occuparsi dei grandi problemi dell’umanità e a dare voce alla società civile. “Tv e giornali –ha affermato in conferenza stampa alla Sala Fiume di Palazzo Donini Flavio Lotti, coordinatore della Tavola- preferiscono occuparsi del crollo degli ascolti di Sanremo e ignorare quello che drammaticamente accade in Palestina, Kenya, Kosovo, Somalia, Birmania, Libano, Afghanistan, Iraq, Turchia, Colombia… le guerre continuano tra indifferenza e complicità. Intanto tutti, Italia compresa, aumentano le spese militari e molti vogliono la bomba atomica. Il pericolo è immenso ma in tanti fingono di non sapere. E non fanno nulla”.
L’altro interrogativo caldo su cui si concentrerà il lavoro della Tavola della pace posto da Flavio Lotti è: “Marceremo ancora da Perugia ad Assisi? A cosa serve marciare se la politica è sempre più cieca e sorda?” “Uno degli obiettivi del Seminario –prosegue Flavio Lotti- è appunto riflettere sul futuro della Perugia-Assisi e del movimento per la pace, sulla sua efficacia politica e culturale, sull’esperienza della Tavola della pace, sul suo ruolo e la sua organizzazione”. Molti gli impegni in programma. Il 2008 è l’anno durante il quale sarà necessario sviluppare un’azione straordinaria di educazione, formazione e informazione per la pace e i diritti umani; è l’anno in cui ricorre il Sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti umani, il Sessantesimo anniversario della Costituzione della Repubblica Italiana e anche l’Anno Europeo per il Dialogo Interculturale.
I coordinatori della Tavola della pace, Flavio Lotti e Grazia Bellini, hanno scritto una lettera aperta all’Onorevole Walter Veltroni in occasione della sua visita a Perugia che coincide con l’apertura del seminario di Assisi: “Lei viene a Perugia, la città di Aldo Capitini, l’uomo che ha proposto la nonviolenza all’Italia come “via di uscita dalla difesa di posizioni insufficienti, strumento di liberazione, prova suprema di amore, varco a uomo, società e realtà migliori”. A quarant’anni dalla sua scomparsa, quel progetto, quella proposta, quel sogno appare quanto mai attuale e urgente. Ma non è ancora diventato un fatto politico”. La lettera prosegue: “Lo scorso 7 ottobre abbiamo marciato in più di 200.000 per costruire “una politica nuova e una nuova cultura politica nonviolenta fondata sui diritti umani”. Ma col calare della notte è calato anche il sipario su quello straordinario evento di popolo. Nel frattempo i problemi aumentano, le soluzioni tardano e si continuano a sprecare grandi risorse che potrebbero far crescere il contributo del nostro Paese alla soluzione delle gravi crisi aperte nel mondo. E allora, perché il mondo resta ancora una volta fuori dalla campagna elettorale?”.

Articolo integrale di Floriana Lenti. Pubblicato il 29 febbraio 2008 sul Corriere dell'Umbria

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