Commissario Unrwa bacchetta Europei su diritti palestinesi: agire, non solo
NEAR EAST NEWS AGENCY
La “preoccupazione” per quanto accade nei Territori occupati se non e’ seguita da azioni politiche perde credibilità, dice Filippo Grandi, Commissario generale dell’Unrwa.
Un duro attacco alla politica europea «delle parole mai seguite dai fatti» sulla questione palestinese, è stato lanciato oggi a Bruxelles da Filippo Grandi, Commissario generale dell’Unrwa l’agenzia Onu che si occupa dell’assistenza dei profughi palestinesi.
Le dichiarazioni dell’Ue di preoccupazione per quanto accade nei Territori occupati palestinesi e di condanna dell’espansione degli insediamenti colonici israeliani «se non sono seguite da forti azioni politiche perdono credibilità», ha detto Grandi sottolineando la ”stagnazione” e il ”più che mai dimenticato” conflitto israelo-palestinese.
Questa passività europea, ha proseguito Grandi, avviene mentre in Cisgiordania «gli insediamenti (israeliani) continuano ad avanzare e i coloni stanno diventando sempre più aggressivi. «Consideriamo la violenza dei coloni israeliani come una delle principali minacce anche per il personale delle Nazioni Unite».
“Le demolizioni di abitazioni palestinesi – ha proseguito – continuano e nei primi otto mesi del 2012 sono cresciute del 15% rispetto al 2011 e del 62% rispetto al 2010. Gli insediamenti sono illegali, chiediamo che il diritto venga applicato”.
Il commissario dell’Unrwa ha lanciato un nuovo allarme sulla situazione di Gaza, dove, ha detto, la vita basata su contrabbando e aiuti umanitari «è insostenibile nel lungo periodo» mentre regna la «mancanza di una prospettiva per il futuro» dei palestinesi.
«Sembra che la comunità internazionale sia soddisfatta dello status quo», ha commentato Grandi.
Fonte: http://nena-news.globalist.it
6 Settembre 2012