Ciao Giorgio! Si è spento ieri all’età di 86 anni Giorgio, il padre di Ilaria Alpi
Premio Ilaria Alpi
La Tavola della pace si unisce al dolore di Luciana Alpi. Domani, martedì 13 luglio, il funerale alle 10.00 presso la Chiesa di Santa Chiara in Piazza Giochi Delfici a Roma.
Nel pomeriggio di ieri, dopo una lunga malattia, si è spento Giorgio Alpi, medico urologo molto conosciuto e padre di Ilaria Alpi. L'associazione Ilaria Alpi, di cui lui insieme alla moglie è tra i soci fondatori, e il Premio Ilaria Alpi si uniscono al dolore della moglie Luciana Riccardi. Persona dolcissima, medico molto apprezzato e conosciuto, Giorgio ha in questi ultimi sedici anni combattuto sempre a fianco di Luciana per arrivare alla verità e alla giustizia sulla morte della loro unica figlia Ilaria. Verità e giustizia che purtroppo ancora non c'è. Giorgio lascia un grande vuoto sia in famiglia, ma anche per l'associazione e il Premio che lo ricordano con profondo affetto. Ciao Giorgio!
Il funerale si svolgerà domani, martedì 13 luglio, alle 10.00 presso la Chiesa di Santa Chiara in Piazza Giochi Delfici a Roma.
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La morte di Giorgio Alpi: il ricordo di Mariangela Gritta Grainer, portavoce dell'Associazione Ilaria Alpi
Giorgio Alpi è morto nel pomeriggio di domenica 11 luglio. Giorgio Alpi, il papà di Ilaria inviata del Tg3, assassinata a Mogadiscio insieme a Miran Hrovatin il 20 marzo 1994. Lo abbiamo conosciuto per la tragedia che aveva colpito “a morte” lui e Luciana, la mamma di Ilaria, più di 16 anni fa: troppi senza giustizia e senza verità. A Riccione, durante il sedicesimo premio intitolato a Ilaria, abbiamo sentito la mancanza di Giorgio e di Luciana: non erano con noi, Giorgio stava già male, da molto temo non poteva attivamente seguire tutte le iniziative che ricordavano sua figlia; e Luciana stava con lui, il loro legame era fortissimo, intenso e lei non lo lasciava mai. Un padre, una madre che non si sono abbandonati al dolore ma che hanno lottato e lottano per sapere chi ha “commissionato” l’esecuzione di Ilaria e di Miran: sono diventati un simbolo di impegno civile, un esempio per tutti. Giorgio era un medico di talento, sempre disponibile ad aiutare, prendersi cura di chi aveva bisogno: anche dopo che aveva lasciato la professione con una rara capacità di relazione umana. Diceva sempre che “c’è un filo rosso che lega e percorre le stragi di questo paese e il duplice assassinio di Mogadiscio”, che giustizia e verità sono un diritto per chi è stato colpito e un dovere per chi ha responsabilità pubbliche. Diceva anche “non ho tanto tempo, gli anni passano…” In nome suo, nel giorno della sua morte vogliamo rilanciare l’appello “Verità e Giustizia”: ci sembra un modo concreto e visibile per rendere significativo il dolore per la sua perdita e l’impegno a portare avanti la sua battaglia insieme a Luciana alla quale ci stringiamo in un abbraccio stretto stretto.
Mariangela Gritta Grainer, portavoce dell’Associazione Ilaria Alpi 11 luglio 2010