Cercatori di pace
La redazione della Marcia
Scuole di ogni ordine e da ogni regione d’Italia. L’impegno, l’interesse, la ricerca dei ragazzi intervenuti al Forum della pace.
La pioggia insistente non muta il colpo d'occhio di un corso Vannucci, salotto buono della città, affollato di marciatori, spesso studenti che hanno preparato con cura la partecipazione al forum. Scuole di ogni ordine e di tutte le Regioni, nomi scontati come Pascoli o assolutamente suggestivi, ad esempio John Lennon, citazione morettiana (si chiamava così il liceo del film Bianca) ma pure ammiccamento alla cultura pop e pacifista. I ragazzi del Maffei, liceo istituito da Napoleone Bonaparte, marciano in duecento dietro uno striscione "Cerchiamo la pace", uno spunto programmatico che dà nome alla commissione mista (studenti/docenti) e a un portale telematico inaugurato da alcune settimane durante un'assemblea proprio col coordinatore della Tavola della pace, Flavio Lotti. Ad attendere i cinque pulmann da Verona c'erano sette maffeiani che hanno attraversato tutti gli appuntamenti del Forum forti di una preparazione teorica – come il corso di diritti umani svolto con un professore di filosofia – e di una preparazione sul campo: a ottobre, infatti, sono stati una settimana tra Palestina e Israele proprio assieme ai promotori della Perugia-Assisi e, prima ancora, erano venuti al meeting di Assisi. Dunque Caterina Ligossi e Giulia Tombari, una alle prese con la maturità linguistica, l'altra con quella classica, ne sanno abbastanza da poter dare consigli per la prossima volta: , dice Giulia dopo aver assistito alla proiezione di "Fatenah", un cartoon realizzato dall'Oms sul dramma della mancata assistenza sanitaria per chi vive a Gaza. , aggiunge Caterina. Probabilmente, proprio il loro livello di impegno su queste tematiche le porta a sperare che i laboratori siano sempre meno generici, sempre più profondi. Emozionanti gli incontri di questi giorni coi testimoni dei conflitti e gli approfondimenti con personaggi come il giornalista Giuseppe Giulietti e il pedagogista Luciano Corradini. La maturità che molti di loro stanno per conseguire non interromperà la progettualità di questi cercatori di pace.
15 maggio 2010