Caos Egitto dopo decisione Corte Costituzionale


NEAR EAST NEWS AGENCY


Ore di totale incertezza in Egitto. Sciolto il parlamento dopo che la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale l’elezione di un terzo dell’Assemblea del Popolo.


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Caos Egitto dopo decisione Corte Costituzionale

a Corte Costituzionale egiziana è stata oggi protagonista di due importanti decisioni.

Nel primo caso si è pronunciata a sfavore di una legge che mirava ad escudere l'ex primo ministro del governo Mubarak,Ahmed Shafik, dal ballottaggio del prossimo 16-17 Giugno. In particolare la legge approvata lo scorso Aprile prevedeva la revoca dei diritti politici a tutti coloro che avevano svolto ruoli di potere durante i decenni del regime di Mubarak, e quindi anche all'ex primo Ministro.

Nel secondo caso la decisione, che probabilmente passerà sotto tono a causa dei prossimi ballottaggi ma che sicuramente avrà importanti ripercussioni nel medio lungo periodo, riguarda l'incostituzionalità di alcuni articoli della legge elettorale per l'elezione dei membri del Parlamento. In particolare è stata dichiarata incostituzionale l'elezione di quei parlamentari eletti con il metodo maggioritario, circa un terzo del parlamento.

Il complesso sistema elettorale egiziano prevedeva che due terzi dei seggi fossero assegnati attraverso il voto diretto a liste di partito, mentre i restanti seggi dovevano essere assegnati con sistema maggioritario esclusivamente a candidati indipendenti. In un secondo momento però è stata permessa la candidatura nel maggioritario anche a membri di partito, dando in questo modo un grande vantaggio al partito dei Fratelli Mussulmani. Sotto Mubarak, la Corte Suprema costituzionale aveva usato argomenti molto simili per dichiarare illegali le leggi elettorali nel 1987 e nel 1990, costringendo allo scioglimento del parlamento, alla revisione del sistema elettorale e ad elezioni anticipate.

Il futuro del Parlamento in queste ore è quindi profondamente in discussione. Come riportato da AlJazeera il Presidente del Parlamento Saad al Katatni ha affermato che in assenza di una Costituzione non esiste nessun potere costituzionale in grado di sciogliere il Parlamento. Si fa largo quindi l'ipotesi di ripetere le votazioni solo per l'assegnazione di quei seggi la cui elezione è stata dichiarata incostituzionale. Nena News

Aggiornamento ore 18:10 In una conferenza stampa il vice presidente della Corte, Maher Sami, ha dichiarato che la decisione di oggi comporta lo scioglimento di tutto il Parlamento anche se le leggi approvate fino ad ora rimarranno in vigore. Il Consiglio Supremo delle forze armate fa sapere che "anche se non lo vogliamo (il potere, ndr) secondo la decisione della corte esso torna nelle nostre mani" e che inizierà da subito a lavorare per la formazione della nuova assemblea costituente

Aggiornamento ore 18:30 prime dichiarazioni dagli esponenti dell'opposizione. Abdel Abul Fotouh, candidato islamico sconfitto alle ultime presidenziali ha dichiarato"Mantenere il candidato militare, rovesciare il Parlamento eletto e dare alla polizia militare la facoltà di arrestare i civili è un colpo di Stato completo".

Fonte: http://nena-news.globalist.it
14 Giugno 2012

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