Betlemme: un concerto natalizio solo palestinese!


La redazione


Oggi a Betlemme il tradizionale concerto dell’Orchestra Giovanile Palestinese. Distante dalla politica che mira a diffondere una falsa immagine di parità fra palestinesi ed israeliani.


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Betlemme: un concerto natalizio solo palestinese!

 In seguito all’annuncio del Concerto di Natale da Betlemme apparso sul sito ufficiale della Rai il Conservatorio Nazionale Palestinese Edward Said, per voce del suo direttore didattico e direttore artistico dell’Orchestra Giovanile Palestinese, rilascia il seguente comunicato:
Troppo spesso quando nel mondo e nei mezzi di informazione internazionali si parla di Palestina, lo si fa esclusivamente in relazione ad Israele, privando di fatto i palestinesi, la loro società e la loro cultura, della possibilità di essere riconosciuti in quanto tali: un Popolo, una Società ed una Cultura a sé stanti.Chi agisce in ambito culturale in Palestina si trova a dover affrontare il duplice e delicato compito di promuovere la Cultura in quanto tale senza però ignorare l’impatto che la situazione politica ha su di essa.
Sul sito di Rai Tre, l’Orchestra Giovanile Palestinese viene erratamente presentata come “nata sulle orme dell’esperienza e dell’esempio della West-Eastern Divan Orchestra fondata dal Maestro Barenboim.” Oltre ad essere fattualmente errata, una tale presentazione crea un’associazione fra l’orchestra e un progetto dal quale di fatto si dissocia in maniera categorica da anni. In quanto firmatario dell’appello al boicottaggio culturale e accademico di Israele (PACBI) il Conservatorio Edward Said, che gestisce l’Orchestra Giovanile Palestinese, non ha alcun contatto né con il progetto del Maestro Barenboim né con qualsiasi altra iniziativa che convogli un’immagine fuorviante della realtà politica in Palestina/Israele.
Non si può suggerire, come troppo spesso avviene, presupponendo l’esistenza di due parti equiparabili, che in Palestina/Israele sia in corso un “conflitto” fra due popoli. E’ di fatto solamente uno dei due popoli a godere di totale libertà, mentre il suo Stato (una delle principali potenza militari al mondo) controlla tutto il territorio, le risorse e –crucialmente – ogni libertà dell’altro, oltre ad aver istaurato una fitta rete di barriere e di leggi militari concepita per impedire il contatto fra civili palestinesi e israeliani, e per separare i palestinesi gli uni dagli altri.
In questo contesto è fondamentale che le attività culturali offerte ad entrambe le “parti” – come i Concerti per la Vita e per la Pace – o che le coinvolgono entrambe – come la West-Eastern Divan Orchestra del Maestro Barenboim– siano accompagnate da un chiaro messaggio politico che si proponga di denunciare e sovvertire lo status quo nel nome della giustizia e dei diritti umani.
Nelle precedenti edizioni dei Concerti per la vita e Per la Pace da Betlemme e Gerusalemme, orchestre italiane si esibivano in giorni consecutivi davanti al pubblico palestinese della Betlemme occupata e a quello israeliano della libera Gerusalemme Ovest, alimentando (forse involontariamente) una falsa immagine di parità fra palestinesi ed israeliani.
In virtù dell’ammissione della Palestina come Stato membro dell’UNESCO e della richiesta di ammissione alle Nazioni Unite, l’Associazione Vita e Pace ha scelto quest’anno di chiedere ad un’orchestra palestinese di esibirsi nel concerto natalizio, con un’unica rappresentazione a Betlemme, come gesto di amicizia e solidarietà verso i suoi cittadini.
Il Conservatorio Nazionale Palestinese Edward Said ha accolto con piacere questa nuova impostazione, che rende un reale omaggio ai messaggi di Pace e Speranza tradizionalmente associati al Natale, e farà partecipare l’Orchestra Giovanile Palestinese al concerto che si terrà il 20 dicembre nella Chiesa della Natività.

Direttore Didattico – The Edward Said National Conservatory of Music, Direttore Artistico – Palestine National Orchestra, Palestine Youth Orchestra

Fonte: Nena News

20 dicembre 2011

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