Bella gente. Belle proposte. Ieri a Roma una grande assemblea per difendere i diritti umani


La redazione


Si è svolta ieri a Roma una grande Assemblea Nazionale che ha definito i primi elementi dell’agenda politica dei diritti umani. Il prossimo importante appuntamento è davanti alla sede Rai il 10 dicembre.


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Bella gente. Belle proposte. Ieri a Roma una grande assemblea per difendere i diritti umani

Si è svolta ieri a Roma, presso il Nuovo Cinema Aquila, una grande Assemblea nazionale organizzata  da Tavola della Pace, Libera e Strada Facendo “Difendiamo i diritti umani. Realizziamola Costituzione”. Partendo dalle attuali politiche di esclusione sociale del Governo, che sta alimentando una guerra tra ultimi e penultimi senza precedenti:  dai tagli in Finanziaria, alle disposizioni sull’immigrazione, allo smantellamento dello stato sociale, le associazioni hanno presentato una piattaforma programmatica, di pochi punti ma concreti, da attuare per una nuova agenda politica dei diritti umani. Un’agenda politica centrata sui diritti umani  che non devono essere più considerati variabili dipendenti ed eventuali dello sviluppo economico. La politica non può lavorare e agire nell’autoreferenzialità, ma deve essere in grado di includere la società  responsabile del nostro Paese senza la quale è impensabile un rinnovamento.
Proposte efficaci per migliorare il sistema di protezione sociale, la definizione dei livelli essenziali di assistenza sociale, l’ incremento del fondo sulla non autosufficienza, il piano nazionale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, il reddito minimo di cittadinanza, il piano nazionale di sostegno alle donne e ai bambini migranti, la maggiore partecipazione della società civile alle scelte che la riguardano.

Oggi – scrivono le associatici promotrici – manca un piano nazionale di intervento, un adeguato finanziamento e la definizione di uno standard minimo di risorse umane da destinare  a distretti socio-sanitari. La difesa del lavoro, l’incremento dei salari è oggi la prima misura per fermare l’avanzamento della povertà, insieme al rafforzamento degli ammortizzatori sociali in grado di riqualificare le capacità investendo in formazione e creando opportunità di reinserimento sociale.
Bisogna rompere la spirale perversa reddito-diritti, non legare alla residenza l’accesso ai servizi, rendere i diritti sociali diritti esigibili.
 
E tra i beni comuni da difendere, inevitabile il riferimento alla scuola pubblica. Un diritto da difendere alla pari dell’acqua e di altri beni essenziali. Va ampliata anche la scuola per l’infanzia con un piano di sviluppo a favore dei bambini e per le loro madri al fine di facilitare l’occupazione femminile come avviene nella maggior parte dei paesi d’Europa.
 
Primo grande appuntamento dell’agenda dei diritti umani è per il 10 dicembre, 60° anniversario della “Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo”, giornata nazionale d’azione per i diritti umani, con   una grande manifestazione sotto la sede Rai di Via Mazzini per un informazione libera e di pace,  per una televisione pubblica sganciata dai condizionamenti dei partiti e dal mercato commerciale.
 
Ufficio stampa Tavola della Pace Floriana Lenti 338-4770151
Ufficio stampa Libera Cosimo Marasciulo 349-2325973

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