Bangladesh: partono i primi aiuti umanitari dall’Italia


La redazione


Il ciclone che ha flagellato il Bangladesh ha causato oltre 4 milioni di senzatetto, che hanno urgentemente bisogno di acqua potabile, ripari, coperte, medicinali, cibo e indumenti.


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Bangladesh: partono i primi aiuti umanitari dall'Italia

La Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero Affari Esteri ha programmato due aerei cargo con generi di prima necessità per un valore complessivo di oltre 1.000.000 euro, il primo è partito questa mattina 23 novembre, l’altra partenza è prevista per il prossimo 26 novembre.
Parte dei beni (generatori elettrici, tende, purificatori d’acqua, cisterne e jerry cans per l’acqua potabile, teli di plastica, batterie da cucina, coperte e medicinali) saranno distribuiti e impiegati in collaborazione con ITALIA AIUTA.

Le Organizzazioni Non Governative di ITALIA AIUTA hanno infatti da subito stabilito una stretta collaborazione e un immediato sostegno finanziario con un network di cinque organizzazioni locali riunite sotto la sigla Community Awareness Foundation, con i cui dirigenti esiste un rapporto pluriennale. I beni della Cooperazione Italiana serviranno soprattutto a fronteggiare l’emergenza negli ambulatori da campo e nei centri di raccolta dei profughi, in particolare nelle località di Bagherhat, Kuakhata e Madaripur.

Il bilancio della sciagura che ha colpito il Paese è ancora provvisorio: le vittime, accertate in più di 3.000, potrebbero in realtà superare i 10.000.

Per offrire un aiuto immediato alla popolazione, occorre attivarsi subito. ITALIA AIUTA è in prima linea sul campo e lancia un appello per sostenere gli interventi in questa fase di grave emergenza.

ITALIA AIUTA è un Comitato Emergenze ONLUS, è un coordinamento formato dalle Organizzazioni Non Governative Cesvi, Cisp, Coopi, Cosv, Intersos e Movimondo, e dal settimanale VITA.


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