VALERIO CATALDI


La macchinetta rossa e la strage di bambini

I bambini sono e restano bambini a Manchester e a ridosso delle coste libiche. Muoiono se si ritrovano accanto ad un ordigno e alla follia integralista di un adolescente o se si spaventano di fronte alle raffiche di mitra esplose da militari della guardia costiera libica e finiscono in acqua come ha documentato la Rai in queste ore.

Mediterraneo: i numeri, la paura e la menzogna

Ottomila e trecento le persone soccorse in 72 ore, decine di imbarcazioni stracolme, barche di legno fradicio, gommoni di cartone. I corpi recuperati sono 13 e c’è anche un bambino di otto anni.

L’ultima battaglia di Calais

“Siamo qui perché nel nostro paese la situazione è fuori controllo e noi non abbiamo nessuna altra possibilità”. Questo è il messaggio di Amani, sedici anni, etiope di etnia Oromo. È arrivato a Calais un anno e mezzo fa, da solo.

Il 9 ottobre in marcia per la pace

“L’Europa ha dimenticato le sue radici, le ha calpestate. Per questo dobbiamo essere in tanti a marciare per la pace”. L’invito a marciare di Don Luigi Ciotti e degli organizzatori della PerugiAssisi.

Lampedusa. L’Europa protegge confini no persone

29 cadaveri, morti di freddo che nessuno è riuscito a salvare. Muoiono così le prime vittime della violenza talebana, dell’Isis, scappano dalla ferocia che terrorizza anche noi e muoiono ad un passo da noi, convinti di essere quasi in salvo.