Migranti, storica adozione Dichiarazione di New York
L’UNHCR elogia ‘l’importanza e la forza senza precedenti’ della Dichiarazione di New York. Filippo Grandi: “Oggi abbiamo una straordinaria possibilità per cambiare marcia”.
L’UNHCR elogia ‘l’importanza e la forza senza precedenti’ della Dichiarazione di New York. Filippo Grandi: “Oggi abbiamo una straordinaria possibilità per cambiare marcia”.
L’UNHCR lancia un appello affinché le parti armate garantiscano il passaggio sicuro delle persone in fuga dai combattimenti esplosi a Juba e chiede ai paesi confinanti di mantenere le frontiere aperte.
Nella Giornata Mondiale del Rifugiato il rapporto annuale Global Trends dell’UNHCR dimostra che guerre e persecuzioni stanno causando il più alto numero di migrazioni forzate.
Secondo le stime di UNHCR e Organizzazione Internazionale per le Migrazioni persecuzioni, conflitti e povertà hanno costretto la cifra record di un milione di persone a fuggire in Europa nel 2015.
La comunità internazionale può e deve avere un ruolo maggiore per rompere l’impasse. Per questa Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese, dobbiamo riaffermare il nostro impegno per la pace.
Quasi 60 milioni le persone costrette a fuggire dalle loro case in tutto il mondo.
Quasi 900.000 persone sfollate dallo scoppio delle violenze a dicembre 2013.
L’Ue fornisca all’Italia un sostegno adeguato di modo che possa far fronte agli arrivi di persone che attraversano irregolarmente il Mediterraneo.
I nuovi attacchi di Boko Haram costringono migliaia di persone a fuggire in Niger. 50 morti e almeno 3.000 persone in fuga verso la verso la regione di Diffa: è questo il bilancio delle ultime incursioni a Damassak.
Un anno dopo aver quasi perso la vita a largo della piccola isola italiana di Lampedusa, Leterbhrane, eritrea, supererà la sua paura del mare e tornerà per ricordare le migliaia di persone che hanno perso la vita sulle navi dei trafficanti.
Sono 1600 i morti dall’inizio di giugno. Tre tragedie in mare negli ultimi cinque giorni: si contano più di 300 vittime. L’Alto commissariato Onu per i rifugiati ribadisce la richiesta di un’azione “europea urgente e concertata”.
Fermare la morte di rifugiati e migranti in mare.Solo quest’anno oltre 800 persone sono morte nel Mediterraneo. Molti di loro erano alla ricerca di sicurezza dai conflitti e dalla guerra civile.